Vaccino Covid ai guariti, Galli sta con la Raggi: la tesi dell'esperto
Secondo Massimo Galli, Virginia Raggi non dovrebbe vaccinarsi contro il Covid se ha ancora gli anticorpi alti
Hanno fatto discutere le dichiarazioni della sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha dichiarato di non essere “né favorevole né contraria” al vaccino anti Covid e di non essersi sottoposto a esso in quanto ha “ancora gli anticorpi alti” dopo aver contratto la malattia legata alla diffusione del coronavirus.
Zingaretti contro la Raggi: la polemica sui “Ni Vax”
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha commentato così le parole della prima cittadina capitolina: “Fino a oggi conoscevamo i No Vax. La Sindaca, ancora per un mese, della nostra amata capitale ha inaugurato la figura dei ‘Ni Vax‘. Tradotto: non decido su niente come faccio da 5 anni. E i romani pagano”.
Massimo Galli sostiene la tesi di Virginia Raggi
A sostegno della tesi di Virginia Raggi, però, arrivano ora le parole di Massimo Galli, capo del dipartimento di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano.
In un’intervista a ‘Il Fatto Quotidiano’, il professor Galli ha detto: “La sindaca Virginia Raggi ha ragione. Per me dovrebbero darle il Green Pass se ha gli anticorpi alti dopo aver avuto mesi fa il Covid”.
Poi ha aggiunto: “So che darò qualche dispiacere prendendo una posizione, la mia, che non ha proprio nulla di politico. Se la Raggi e chi come lei ha una quantità alta di anticorpi, l’eventuale Green Pass assegnato non mi scandalizzerebbe. Anzi, per me quello della misurazione degli anticorpi dovrebbe essere il criterio principe tra un po’ di tempo, quando si riproporrà il problema delle terze dosi“.
Sul vaccino ai guariti dal Covid, Massimo Galli ha anche detto: “Conserverei quelle dosi per altri. Il vaccino va dato a tutti coloro che hanno necessità. Non sono un assertore della vaccinazione dei guariti se non in situazioni particolari, cioè un guarito va vaccinato se non ha uno straccio di anticorpo nell’organismo”.
Il professore ha poi concluso, affermando che la vaccinazione ”per una persona giovane come la sindaca di Roma, con gli anticorpi alti, non ha senso”.