Vaccini in base al Pil, botta e risposta tra Sala e Moratti
Il sindaco di Milano Beppe Sala all'attacco della proposta di Letizia Moratti sui vaccini. La replica della neo assessora lombarda al Welfare
Continua a far discutere la proposta avanzata da Letizia Moratti, vice presidente e neo ssessore al Welfare della Regione Lombardia, di prendere in considerazione per la ripartizione dei vaccini anti-Covid anche fattori economici, come il contributo che le regioni danno al prodotto interno lordo nazionale, oltre a quelli sanitari e demografici.
Contro la proposta, contenuta in una lettera inviata al commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri, si è espresso il sindaco di Milano Beppe Sala.
“Ci sono mattine in cui ti possono cadere le braccia. Il tuo Paese in preda a una crisi politica difficile da decifrare e nel momento sbagliato, la tua Regione che chiede l’assegnazione dei vaccini in base al Pil”, ha scritto in un post su Instagram.
L’affondo è arrivato con una foto che lo ritrae mentre fa colazione: “Ora mangio pane e olio, bevo caffè e poi tornerò a lavorare e a cercare di essere un politico e un uomo giusto”.
Vaccini in base al Pil, la replica di Moratti
La replica di Letizia Moratti non si è fatta attendere, come riporta il Corriere della Sera. “Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito“, ha detto l’ex ministra dell’Istruzione intervenendo in Consiglio regionale.
“Il Pil è un indicatore economico-finanziario che attesta l’attività in una regione, che, questo sì, ho detto, è il motore dell’Italia. In questo senso questa Regione ha la necessità di essere tenuta in considerazione, non parlo di piano vaccini ma di zona rossa“.