Torino, resta incastrato col braccio nell'autobus: 70enne in stampelle muore trascinato sull'asfalto
L'anziano camminava con il sostegno delle stampelle, l'autobus l'ha trascinato per alcuni metri prima di travolgerlo
Un uomo di 70 anni a Torino è morto investito da un autobus dopo essere rimasto incastrato mentre scendeva. Come riportato da Repubblica, le porte si sono chiuse sul suo braccio mentre stava ancora uscendo dal mezzo ed è stato trascinato per alcuni metri prima di travolgerlo. La vittima, Giuseppe Pesce, camminava con l’ausilio di una stampella.
La ricostruzione dell’incidente
L’incidente è avvenuto in via Artom, nella zona di Mirafiori sud, quartiere della periferia di Torino, intorno alle 11 della mattina di ieri. Stando alle ricostruzioni l’uomo stava ancora scendendo dal bus della linea 14 quando le porte dietro di lui si sono chiuse bloccandogli il braccio.
L’autista non si sarebbe reso conto di nulla ed è ripartito subito trascinando l’anziano sull’asfalto per alcuni metri prima di farlo cadere e investirlo sotto le ruote. Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale il dipendente Gtt alla guida avrebbe percorso pochi metri prima di accorgersi dell’accaduto e fermarsi per prestare soccorso all’anziano.
Il personale del 118 intervenuto ha provato a rianimare l’uomo ma senza successo. Sul luogo è arrivata la squadra infortunistica del reparto radiomobile della polizia locale per condurre gli accertamenti allo scopo di risalire alle cause e la dinamica dell’incidente.
La testimonianza
“Quel signore era appena sceso dal pullman 14 – ha racconta un testimone – ma il braccio è rimasto incastrato nella portiera centrale. Ha provato a battere con la stampella sul vetro, ma il bus è ripartito e lui è stato travolto“.
Le parole del sindaco
Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Esprimiamo sconcerto – ha dichiarato il primo cittadino – per il tragico incidente e profondo cordoglio per la morte del signor Giuseppe Pesce auspicando che le autorità preposte facciano piena luce sulle dinamiche e sulle responsabilità”. La vittima aveva origini argentine: era nato a Buenos Aires nel 1952.
Fonte foto: ANSA