Torino, paga per fare picchiare il figlio gay: le sue parole
L'uomo di 75 anni è protagonista di una vicenda per la quale ha patteggiato una condanna di due anni
“Ho mandato una persona che poi è sparita” dice così in un’intervista alla Stampa l’ingegnere 75enne condannato per aver provato a far spezzare le mani al figlio perché omosessuale. L’uomo però continua a negare tutto.
La vicenda risale a tre anni fa, a Torino. Il pensionato piemontese ha assoldato un picchiatore per aggredire il figlio, chirurgo adesso 40enne, dopo che aveva dichiarato la sua omosessualità alla famiglia, alla quale presenta anche il compagno.
La reazione del padre però è totalmente inaspettata. Nell’aprile 2017 infatti l’ingegnere paga una persona per pedinare la coppia: “Un giorno esco dallo studio e mi avvicina un tizio – racconta il figlio. Mi dice che mio padre l’ha pagato per spezzarmi le mani. Mi dice anche che non ha nessuna voglia di farlo, gli sono sembrato un bravo ragazzo e non vuole rovinarmi la vita”.
Tutte accuse respinte dal 75enne: “Non è vero niente” dice nell’intervista. L’uomo però in tribunale ha patteggiato una pena di due anni: “Non volevo patteggiare – spiega. È stato il mio avvocato a consigliarmi così. Mi ha spiegato che anche mia figlia sarebbe venuta a testimoniare in aula contro di me. Cosa potevo fare?”.
“Lei sarebbe contenta di avere un figlio omosessuale? Io no” ha risposto il 75enne alla domanda se accettasse o meno l’omosessualità del figlio.
“Quando me l’ha detto, ho allargato le braccia – ha detto. Gli ho risposto: è così pazienza, cerchiamo di metterci d’accordo, cerchiamo di vivere. Ma non mi chieda se fossi contento, perché no. Non lo ero. Però è così, cosa vuole fare. Lo accetto così com’è. Certo la questione dei nipoti con lui non l’ho mai affrontata”.
Per il padre sono i soldi il veri motivo che hanno spinto il figlio chirurgo a denunciarlo: “È una questione di soldi” racconta il 75enne dicendo che “c’è anche di mezzo un testamento”, spiegando infine come sono i rapporti con il figlio: “Sono pessimi e sono sempre stati pessimi. È un megalomane, si crede chissà chi perché fa il dottore”