Test IT-Alert martedì 30 gennaio in Liguria col messaggio sull'incidente nello stabilimento industriale IPLOM
Martedì 30 gennaio è il giorno del test IT-Alert in Liguria col messaggio sull'incidente industriale allo stabilimento IPLOM
Tornano i test IT-Alert, il sistema di allarme tramite sms della Protezione civile per allertare la popolazione in caso di calamità e rischi per la salute. Nella giornata di martedì 30 gennaio l’allarme di prova è scattato alle ore 12 in Liguria, con riferimento a un – inesistente – “incidente rilevante in stabilimenti industriali”. Cosa fare dopo aver ricevuto il messaggio.
- IT-Alert in Liguria sull'incidente allo stabilimento IPLOM di Busalla
- Perché è importante rispondere al questionario IT-Alert
- I prossimi test IT-Alert
- Ricevere l'sms di IT-Alert non basta
IT-Alert in Liguria sull’incidente allo stabilimento IPLOM di Busalla
Per chi si trova in Liguria il messaggio riguarda un incidente allo stabilimento IPLOM di Busalla, una raffineria nella provincia di Genova.
Suoneranno i telefoni nei seguenti comuni:
- Busalla (Genova);
- Mignanego (Genova);
- Ronco Scrivia (Genova);
- Savignone (Genova).
Perché è importante rispondere al questionario IT-Alert
I quesiti sono anche tecnici e servono a raccogliere informazioni sul tipo di device utilizzato e sull’operatore telefonico.
Altre domande sono relativi alla posizione dell’utente al momento della ricezione del messaggio (regione, provincia, luogo esatto).
Ci sono poi quesiti in merito alla percezione di IT-Alert (quale emozione è stata provata, come si considera il servizio e se si hanno suggerimenti per migliorarlo).
Una volta a regime il sistema IT-Alert permetterà di informare in tempo reale i cittadini caso di disastri naturali o catastrofi imminenti o in corso.
IT-Alert non va a sostituire i canali di comunicazione tradizionali della Protezione civile, ma va ad aggiungersi.
Il vantaggio principale è di poter funzionare anche in caso di saturazione della rete telefonica.
I prossimi test IT-Alert
La roadmap dei test IT-Alert proseguirà secondo il seguente calendario (salvo variazioni):
- mercoledì 31 gennaio: Marche (collasso grandi dighe);
- martedì 6 febbraio: Lazio (collasso grandi dighe).
Ricevere l’sms di IT-Alert non basta
La Protezione civile specifica che ricevere i messaggi IT-Alert “non basta”: la popolazione viene invitata a informarsi sui rischi specifici della porzione di territorio in cui vive, ovvero alluvioni, terremoti, incendi boschivi, maremoti ed eruzioni vulcaniche.
A questo proposito la Protezione civile ha lanciato la campagna Io non rischio.