Terremoto M5s, Di Maio prende posizione su Grillo e Di Battista
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha parlato della situazione in cui si trova il Movimento 5 Stelle, tra tensioni interne e accuse
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ospite a “L’aria che tira” su La7, ha espresso la sua opinione in merito alle recenti tensioni interne del Movimento 5 Stelle, scaturite dallo scontro tra Alessandro Di Battista e Beppe Grillo. Di Maio ha affermato: “Mai come in questo momento di grande difficoltà per l’Italia e il mondo intero serve essere uniti e non divisi” , sottolineando l’intenzione di “dare una mano” se necessario.
“Sento spesso tutti e due e posso garantire che tutti e due vogliono bene al Paese e al Movimento”, ha poi aggiunto l’ex capo politico del M5s.
Quanto alla proposta di Di Battista di convocare un congresso del M5s il prima possibile, Di Maio ha così commentato: “Semplicemente non credo che sia questa la priorità per l’Italia”.
Sul suo futuro e sull’eventualità di ricandidarsi come capo politico del Movimento, Di Maio è deciso: “Penso a lavorare per gli italiani. Faccio il ministro e cerco di servire il Paese nel migliore dei modi”.
Sulla chiacchierata ipotesi di candidatura del premier Giuseppe Conte al timone del M5s, Di Maio ha sottolineato: “Giuseppe Conte è una persona determinata e ha dimostrato di poter amministrare bene quel ruolo così importante. È stato proposto dal M5s e se desse una mano al Movimento io sarei contento, ovviamente nel rispetto del suo ruolo”.
Di Maio ha poi commentato anche la notizia dei presunti finanziamenti da parte del Venezuela al M5s: “Se il M5s voleva soldi, non si tagliava gli stipendi… È facile attaccare Gianroberto Casaleggio che non può più difendersi”. E ha aggiunto: “Accusare una persona che non c’è più e non si può difendere non è uno scoop”.