"I termoscanner cancellano la memoria": i medici fanno chiarezza
Si è diffusa in rete in maniera virale la notizia secondo cui i termometri a distanza causerebbero danni al cervello: ecco la verità
I termoscanner, usati per misurare la temperatura in scuole, aziende, negozi e aeroporti, potrebbero danneggiare la ghiandola pineale nel cervello, causando gravi danni alla memoria. Almeno secondo un post condiviso migliaia di volte su Facebook che sta scatenando il panico tra chi, per motivi di lavoro e studio, si sottopone al controllo quotidianamente. Ma gli esperti rassicurano che “non c’è nulla di vero”: si tratta dell’enesima fake news sul coronavirus.
A smentire la notizia virale è la stessa Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), che attraverso il sito di debunking scientifico Dottoremaèveroche spiega il funzionamento del termometro a distanza e la totale assenza di rischi legati all’uso di questo dispositivo per misurare la febbre.
Gli “esperti di neuroscienze” hanno dimostrato “che i termometri a infrarossi non emettono radiazioni, ma catturano le lunghezze d’onda dal corpo per misurare la temperatura”, si legge sul sito. “Ogni corpo emette radiazioni elettromagnetiche, e la quantità di radiazioni emesse è direttamente proporzionale alla temperatura del corpo elevata alla quarta, secondo la legge di Stefan-Boltzmann”.
“Di conseguenza, più un corpo è caldo, più radiazioni emette. Tutto ciò che ci serve quindi è uno strumento che misuri la quantità di radiazioni infrarosse emesse dal corpo. Chi ha la febbre infatti emette più radiazioni”, continua il comunicato della Fnomceo. “Queste onde, una volta convogliate su lenti ottiche, vengono convertite in un segnale elettrico e attraverso un processore vengono tradotte in numeri, che l’operatore può leggere facilmente sullo schermo”.
I termoscanner “non sono pericolosi per la salute, non cancellano la memoria, non danneggiano né uccidono neuroni“.
“Questi dispositivi misurano gli infrarossi anziché emetterli, e la persona la cui temperatura viene misurata non è soggetta a radiazioni infrarosse extra”, ha spiegato l’esperta Rachael Krishna su Full Fact, ente britannico che controlla l’attendibilità delle notizie che circolano in rete. “La luce rossa vista su questi dispositivi è proprio un fascio di luce per aiutare l’operatore a prendere correttamente la mira”.
“È un malinteso comune pensare che i termometri a infrarossi trasmettano onde nel corpo. C’è quella sensazione che in qualche modo si stia inviando qualcosa che poi deve tornare indietro, ma niente di tutto questo è vero. Si tratta solo di un ricevitore che sta catturando onde luminose“, ha spiegato Tim Robinson, della Thermoworks, specializzata nella produzione di rilevatori professionali della temperatura corporea.