SONDAGGIO – Jannik Sinner e il doping: assolto ma Nick Kyrgios protesta: da che parte stai?

Il numero uno del tennis Jannik Sinner è risultato positivo al doping ma è stato ritenuto innocente: il campione italiano è stato scagionato da un’indagine dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) per “assunzione inconsapevole”. Secondo le carte, Sinner è entrato in contatto con la sostanza dopante contenuta in una pomata durante dei massaggi effettuati dal suo fisioterapista.

La responsabilità della presenza del Clostebol nelle urine dell’inconsapevole Sinner è dunque di chi si è preso cura della sua forma fisica. Il Clostebol è uno steroide anabolizzante che può alterare le capacità fisiche degli atleti. Il tennista si era sottoposto agli esami delle urine ad aprile in occasione del torneo Indian Wells. Essendo stato considerato estraneo ai fatti, Sinner ha così potuto evitare la squalifica.

Qualcuno, però, ha contestato l’esito dell’indagine: fra le voci più critiche c’è quella del tennista australiano Nick Kyrgios, il quale è stato durissimo contro Sinner: “È ridicolo, sia che si tratti di una assunzione accidentale o pianificata. Vieni testato due volte e risulti positivo a una sostanza proibita (uno steroide). Dovresti restare fermo 2 anni. La tua prestazione è stata migliorata” dalla sostanza. “Una crema per massaggi. Sì, bello…”. Così ha scritto Kyrgios su X rivolgendosi a Sinner.

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Fonte foto: IPA / ANSA