Si cerca ancora un disperso dopo il crollo del palazzo a Parigi, due feriti sono in pericolo di vita
Continuano le ricerche per trovare la persona dispersa dopo il crollo del palazzo a Parigi: nel frattempo, 2 feriti gravi lottano per la vita
Un bilancio drammatico, che potrebbe diventare tragico nelle prossime ore. Mercoledì 21 giugno, intorno alle 17, un palazzo è crollato nel cuore di Parigi, a due passi dal Pantheon. In quell’edificio, sede di una scuola di musica americana, c’erano decine di persone. Secondo quanto riferito dalle autorità, i feriti lievi sarebbero 33, quelli gravi 4. Di questi ultimi, 2 sarebbero in pericolo di vita. Intanto, si continua a cercare l’unico disperso rimasto.
- Si cerca ancora un disperso
- Due feriti gravi in pericolo di vita
- Cosa sappiamo sull'edificio crollato
Si cerca ancora un disperso
Continuano a Parigi le ricerche per ritrovare la persona ancora dispersa. Lo ha confermato la prefettura, citata da France Presse.
Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha aggiunto che i feriti lievi sono 33.
Le operazioni di soccorso dopo il crollo del palazzo
Due feriti gravi in pericolo di vita
Intervistato da Bfm Tv, il ministro della Salute, François Braun, ha parlato di due persone ancora ricoverate in ospedale in pericolo di vita: “I miei primi pensieri vanno a loro e alle loro famiglie”.
Altri due feriti gravi, invece, non rischierebbero la morte.
La presidente del 5° arrondissement di Parigi, Florence Berthout, ha dichiarato sempre a Bfm Tv che il bilancio è di 35 persone ricoverate, di cui 4 in terapia intensiva (sarebbero i feriti gravi).
Tra le 31 ricoverate nei reparti ordinari ci sono tre militari, un agente di polizia e un pompiere.
Cosa sappiamo sull’edificio crollato
Il ministro delle Politiche abitative, Olivier Klein, ha spiegato a France info che, al momento, la pista che attribuirebbe a una fuga di gas la causa dell’esplosione non può essere ancora confermata.
Mario, un italiano che risiede a circa 60 metri dal palazzo crollato, ha raccontato a Bfm Tv di aver “sentito come una specie di tuono, una detonazione molto forte, non avevo mai sentito qualcosa del genere”.
Questa mattina, il perimetro di sicurezza eretto nella zona è stato fortemente ridotto.
Il presidente Emmanuel Macron ha rivolto un messaggio di solidarietà a tutte le vittime e le loro famiglie che vivono nell’angoscia”, ringraziando i soccorritori ancora al lavoro questa mattina sotto a una pioggia battente.