Scuola, il Cts chiarisce: sui bus distanziamento di un metro

Restano fermi gli attuali criteri di distanziamento all’interno dei mezzi di trasporto: lo ha chiarito il Comitato tecnico scientifico nella riunione di oggi sul trasporto pubblico locale, presenti anche le Regioni, in vista della riapertura delle scuole. Secondo quanto riporta l’Ansa, il Cts ha spiegato che non concederà alcuna deroga al metro di distanza su bus e treni, anche con obbligo di mascherina.

Le due soluzioni tecniche sulle quali si sta lavorando in vista dell’inizio dell’anno scolastico sono l’utilizzo di separatori sui mezzi pubblici e la differenziazione degli orari scolastici.

L’assessore Fulvio Bonavitacola, che coordina gli assessori regionali ai trasporti, ha spiegato all’Ansa che il ministero delle Infrastrutture ha già pronta una bozza di circolare per per la messa in opera di distanziatori nei mezzi di trasporto extra-urbano e nei treni locali. Deve però ancora essere individuato il materiale idoneo e la certificazione sanitaria finale. Inoltre questa soluzione, che non potrà essere disponibile a breve, non potrà applicarsi al trasporto urbano.

Riguardo la questione dell’orario differenziato a scuola nel corso della riunione è stato ribadito che non c’è un’indicazione nazionale. La decisione è rimessa del tutto all’autonomia degli istituti scolastici e alle Regioni.

Queste ultime però hanno fatto presente che il mero scaglionamento degli orari, soprattutto per quanto riguarda l’extraurbano, non può essere la soluzione, vista l’impossibilità di adeguare i servizi (sia in termini di mezzi, sia di personale) in così poco tempo.

Le Regioni inoltre hanno sollevato un problema di risorse per eventuali servizi aggiuntivi, visto che le risorse del Fondo straordinario stanziato dal DL rilancio sono destinate a coprire i mancati introiti delle aziende e possono essere utilizzate per intero solo nel 2021.

Fonte foto: Ansa