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Santoro attacca Calenda in diretta tv: lo scontro sulla manifestazione del Terzo Polo per l'Ucraina a Milano

Durante "diMartedì", duro faccia a faccia tra Santoro e Calenda: "Modo di fare stupido", "Sono le stesse tecniche di Berlusconi"

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Pronti, via: subito scontro in diretta tv. Dopo il suo ingresso negli studi di ‘diMartedì’, programma in onda su La7 martedì 8 novembre, Carlo Calenda si è diretto verso il giornalista Michele Santoro, per replicare alle sue critiche. Ecco cosa è successo sotto gli occhi del conduttore, Giovanni Floris.

Carlo Calenda e il suo ingresso anticipato

Carlo Calenda è entrato in studio in anticipo per replicare a Michele Santoro.

Il giornalista, storico conduttore tv di ‘Annozero’, stava criticando la manifestazione organizzata dal Terzo Polo a Milano, organizzata insieme a Matteo Renzi per sostenere l’Ucraina.

renzi calendaFonte foto: ANSA
Matteo Renzi e Carlo Calenda, i leader del Terzo Polo

Cosa ha detto Santoro: lo scontro

Dopo che Calenda è entrato in studio, Santoro l’ha punto: “Potevo venire a Milano così eravate 301…“, alludendo alla scarsa partecipazione.

Secca la replica del leader di Azione: “Che modo di fare stupido per una persona come lei, che ha fatto tanta testimonianza delle sue posizioni anche quando erano di minoranza”.

Lo scontro è quindi proseguito con Santoro che ha attaccato: “È la stessa tecnica che usava Berlusconi. C’è una manifestazione a Roma con 100mila persone? Io ne faccio una piccolina a Milano e oscuro quella di Roma”.

La spiegazione di Calenda

Quindi, dopo l’intervento di Floris per riportare ordine, Calenda (che di recente ha puntato su Letizia Moratti come candidata alla presidenza della Regione Lombardia) ha spiegato: “La manifestazione di Roma aveva una sua posizione, quella che abbiamo fatto noi ne aveva un’altra. E in queste due posizioni c’è la bellezza della democrazia“.

E ancora: “Nel momento in cui uno invece di sostenere la sua posizione, che peraltro io non ho manco capito qual è, la sua, sull’Ucraina…“.

Di conseguenza, interviene Santoro: “Io invece la sua l’ho capita, guerra fino alla guerra nucleare“.

E di nuovo Calenda: “Vuole fare una discussione utile o no? Il fatto che lei faccia una manifestazione per la pace è una cosa positiva come io la faccio per sostenere l’Ucraina. Sono punti di vista differenti, e allora che senso ha il dileggio delle posizioni altrui? Sostenga le sue”.

Replica poi Santoro: “Se i telegiornali pubblici avessero tenuto conto dell’importanza delle due manifestazioni, lei avrebbe manifestato il suo pensiero come minoranza e c’era una gerarchia delle notizie, cioè grande manifestazione a Roma e insignificante manifestazione di Calenda a Milano con 300 persone. Invece i telegiornali vi hanno messo sullo stesso livello“.

santoro-calenda Fonte foto: ANSA
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