Salame Borgo Dora ritirato dai supermercati per possibile presenza di Listeria: i rischi e i sintomi
Salame Il Torinetto di Borgo Dora ritirato dagli scaffali dei supermercati per presenza di Listeria: qual è il lotto, quali sono i rischi e cosa fare in caso di acquisto o consumo
Rischio microbiologico. Il Ministero della Salute ha reso noto di aver richiamato del salame dai supermercati. Si tratta di Il Torinetto di Borgo Dora e il motivo è la presenza, in un lotto, di confezioni che potrebbero ospitare il batterio Listeria Monocytogenes. Ecco cosa fare nel caso in cui si siano acquistate le confezioni nei supermercati e quali sono i rischi nel caso si sia consumato il prodotto in questione.
- Qual è il lotto a rischio Listeria
- Cosa fare se si è acquistato il salame ritirato
- Cosa si rischia con la listeriosi
Qual è il lotto a rischio Listeria
Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di un lotto, considerato a rischio microbiologico, il 25 ottobre 2024 per la possibile presenza del batterio Listeria monocytogenes.
Quello che si sa è che il marchio di identificazione dello stabilimento è IT 926 L CE e che il salame è stato prodotto dal Salumificio Borgo Dora S.p.A., precisamente nello stabilimento di Torino. Il lotto di produzione è:
- 348304
Uno dei salami ritirati per rischio microbiologico
Tutte le confezioni del lotto sono di circa 200 grammi a pezzo o di circa 800 grammi a fila.
Cosa fare se si è acquistato il salame ritirato
Se avete acquistato il lotto in questione, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarne il contenuto.
Anzi, va riportato al punto vendita per richiederne la sostituzione o il rimborso.
Cosa si rischia con la listeriosi
Tutti i dettagli sull’infezione da batterio Listeria monocytogenes – Listeriosi – sono riportati sul sito del Ministero della Salute.
Si tratta di un batterio molto diffuso nell’ambiente, in grado di resistere anche alle basse temperature.
Il rischio infezione riguarda soprattutto i soggetti fragili: donne incinte, anziani, neonati e persone immunodepresse, che potrebbero sviluppare una forma grave della malattia a prescindere dalle quantità di cibo contaminato ingerito.
Il consiglio è consumare i cibi dopo la cottura, visto che il batterio non sopravvive, e soprattutto tenerli separati da altri cibi durante le fasi di preparazione: il batterio, infatti, può comunque contaminare cibi già cotti.
Gli alimenti a rischio sono diversi, tra cui:
- latte
- verdura
- formaggi molli
- carni poco cotte
- insaccati poco stagionati