Reggio Emilia, 64enne muore soffocato: boccone di carne di traverso, si era appena seduto a tavola per cena
Tragedia a Vetto, in provincia di Reggio Emilia, dove un uomo è morto soffocato mentre consumava un pasto durante la cena
Anche un’azione così naturale come mangiare, a volte, può rivelarsi fatale. È quanto è accaduto a Giuliano Branchetti, un uomo di 64 anni, morto la sera di martedì per soffocamento a causa di un boccone di carne. La tragedia è avvenuta a Vetto, un piccolo comune in provincia di Reggio Emilia abitato da meno di duemila anime, rimasto sconvolto dalla morte assurda di Branchetti.
Muore soffocato per un boccone di carne, dramma a Vetto
Secondo quanto riporta l’Ansa, l’uomo stava cenando a casa sua insieme alla famiglia, quando un pezzo di carne gli ha bloccato le vie respiratorie.
Immediatamente si è attivata la macchina dei soccorsi e un’ambulanza e un’automedica si sono precipitate sul luogo. Tuttavia, l’intervento degli operatori del 118 non è stato risolutivo, e i tentativi di liberare le vie aeree del 64enne non hanno avuto esito positivo.
Il piccolo comune nella provincia di Reggio Emilia dove si è verificato il dramma
Giuliano Branchetti se n’è andato così, sotto gli occhi attoniti della compagna e del figlio, mentre stava consumando un pasto a cena.
Il cordoglio della comunità e le parole del sindaco di Vetto Fabio Ruffini
Un dolore collettivo ha travolto tutta la comunità di Vetto, in quanto Branchetti era molto noto e apprezzato tra i suoi compaesani; lavorava in Comune come assistente domiciliare e come cantoniere, e si dilettava anche nello sport.
Il sindaco Fabio Ruffini ha dato voce al cordoglio di tutto il paese: “Sono sconvolto da quanto accaduto, così come lo è tutta la nostra comunità”.
“Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Giuliano – ha sottolineato il sindaco, come riporta Il Resto del Carlino – sono sconvolto da quanto accaduto, così come lo è tutta la nostra comunità vettese”.
“Giuliano era una persona sempre allegra, gioviale e ben voluta da tutti. Lascia un grande vuoto”, ha concluso Ruffini.
Qualche settimana fa, a Milano, un uomo ha rischiato di morire soffocato a causa di un uovo d’anatra Balut che gli si era bloccato nell’esofago. Fortunatamente, l’intervento di un robot chirurgico è stato provvidenziale e ha permesso di salvare la vita del 40enne.