Ragazza trovata morta in casa nel Napoletano: segni di strangolamento sul corpo, si cerca un uomo
Femminicidio a Grumo Nevano: una ragazza di 23 anni è stata trovata morta nell'appartamento del vicino di casa, sarebbe stata strangolata
Il corpo senza vita di una ragazza di 23 anni è stato trovato all’interno di una abitazione a Grumo Nevano, nel Napoletano. Sul posto i carabinieri. Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’ipotesi privilegiata dagli investigatori è che la giovane possa essere stata strangolata. I militari stanno cercando un uomo, il presunto autore del femminicidio.
Ragazza trovata morta in casa nel Napoletano
La tragedia è avvenuta nel pomeriggio in un palazzo di via Risorgimento, nel centro antico di Grumo Nevano. La giovane trovata morta, Rosa Alfieri, viveva con la famiglia in un appartamento al primo piano dell’antico edificio.
Il corpo senza vita della 23enne non è stato però rinvenuto nella sua abitazione, ma in un altro appartamento dello stesso stabile, al piano terra, abitato da un uomo.
Ragazza trovata morta in casa: segni di strangolamento sul corpo
Sul posto dopo il ritrovamento del corpo senza vita della ragazza sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Giugliano, che hanno avviato le indagini su quello che appare essere un femminicidio.
Stando ad una prima ricognizione del medico legale, il corpo della 23enne non presenta segni evidenti di colpi di arma da fuoco o ferite da arma da taglio; ci sarebbero però evidenze che la giovane sia stata strangolata.
I carabinieri sul luogo del delitto
Non è ancora chiaro invece se la giovane donna abbia subito anche una violenza sessuale, gli accertamenti sono in corso.
Ragazza trovata morta in casa, si cerca un uomo
I carabinieri stanno svolgendo le indagini ed effettuando rilievi all’interno dell’abitazione del vicino di casa della vittima, dove Rosa Alfieri è stata trovata morta. I militari stanno inoltre cercando di rintracciare l’uomo che vive in quell’appartamento e che al momento è il principale sospettato per l’omicidio della 23enne.
Stando ad alcune testimonianze raccolte dal Corriere della Sera, l’uomo, separato dalla moglie, si era trasferito lì da poche settimane, avrebbe preso in affitto l’appartamento proprio dal padre della ragazza uccisa.