Poliziotta si toglie la vita a Verona: lascia una figlia. Epidemia di suicidi fra le forze dell'ordine
La poliziotta suicida in questura aveva 46 anni e lascia una figlia in tenera età. Dall'1 gennaio si contano 49 suicidi fra le forze dell'ordine
Una poliziotta in servizio presso la questura di Verona si è sparata alla testa nel suo ufficio nella serata di lunedì 12 settembre.
- Un altro suicidio ad agosto
- Epidemia di suicidi fra le divise
- Un altro suicidio nel Padovano
- Numeri utili
I colleghi allarmati dal rumore hanno trovato la donna in condizioni disperate. Immediato il trasporto presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Borgo Trento, dove l’agente di 46 anni infine è deceduta lasciando una figlia in tenera età.
Si indaga adesso per capire quali possano essere state le cause che hanno spinto la donna a rivolgere l’arma d’ordinanza contro di sé.
La questura di Verona ha scelto sulla vicenda la via del più stretto riserbo.
Un altro suicidio ad agosto
È la seconda tragedia che a stretto giro sconvolge la questura di Verona: lo scorso 18 agosto un altro agente, un assistente capo della questura scaligera di soli 37 anni, si è ucciso con le stesse modalità.
Epidemia di suicidi fra le divise
Ed è una vera e propria epidemia di suicidi quella che flagella le forze dell’ordine. Con l’ultimo suicidio dell’agente veronese il numero delle vittime è salito a 49 dall’inizio dell’anno.
Numeri agghiaccianti che portano i sindacati di polizia Fsp Polizia di Stato e Lisipo a parlare di un “virus suicida” e di “strage senza precedenti i cui numeri lasciano sgomento”.
Valter Mazzetti, il segretario generale Fsp Polizia di Stato, esprime cordoglio per la perdita e invita con forza a prevenire le cause: “Come è noto, la media fra gli operatori del comparto che si tolgono la vita è ben superiore alla media nazionale che conta inoltre tutte le fasce d’età, mentre quella dei colleghi è una fascia anagrafica delimitata”.
“Continuare ad assistere inermi a questa ecatombe non si può”, continua Mazzetti.
“E, se pure nessuno può conoscere le singole realtà di fragilità e di sconforto che sfociano in simili tragedie, ciò che sappiamo, appartenendo a questo mondo, è che i disagi, i sacrifici, le difficoltà sono tante e tali che certamente alleviarle ed eliminarle, quando possibile, sarebbe determinante”.
Un altro suicidio nel Padovano
Solo due giorni fa a Sorbolo, in provincia di Padova, una ex guardia giurata di 66 anni si è uccisa nel parcheggio del cimitero di Salboro.
Nel recente passato dell’uomo un lungo periodo di depressione e una vita solitaria. Ultimamente gli era stata diagnosticata una grave malattia.
Numeri utili
Chiunque stia attraversando periodi di profondo dolore può trovare conforto e sostegno psicologico rivolgendosi alle strutture preposte.
Ecco tre contatti utili, fra i molti disponibili:
- Telefono Amico Italia – telefonate 0223272327 (dalle 10:00 alle 24:00), chat WhatsApp 3240117252 (dalle 18:00 alle 21:00);
- Samaritans – 0677208977 (dalle 13:00 alle 22:00);
- Numero unico per le emergenze – 112 (sempre disponibile in caso di pericolo immediato).