Pilota colto da arresto cardiaco in volo: muore, ma prima salva tutti
India: pilota colpito da arresto cardiaco salva 124 passeggeri per poi spegnersi in ospedale
Colpito da un attacco cardiaco in volo, riesce comunque a salvare i 124 passeggeri che aveva a bordo dell’aereo: protagonista il capitano 44enne Nawshad Ataul Quaiyumed, che dopo il malore ha effettuato un atterraggio di emergenza, prima di essere ricoverato in gravi condizioni in India. Purtroppo il pilota, che lavorava per la Biman Bangladesh Airlines, è deceduto in ospedale, nel corso della mattina di lunedì 30 agosto.
Quaiyumed era stato ricoverato in rianimazione al Kingsway Hospital di Nagpur in India, dopo che lo scorso venerdì ha fatto il suo ultimo volo su un Biman BG-022. Volo in cui è stato colto da un malore. Il presidente della Bangladesh Airlines Pilot Association, Mahbubur Rahman, ha confermato la vicenda che è stata raccontata dal The Daily Star.
Il capitano, classe 1977, era stato assunto dalla Biman nel 2002 come primo ufficiale di A310 e Boeing 777. Dopo aver fatto esperienza è diventato pilota di Boeing 737. “Il capitano Nawshad una volta ha volato come mio copilota. Come pilota, aveva una buona reputazione ed era anche una brava persona”, ha dichiarato al Daily Star il capitano Shoaib Chowdhury, pilota senior del Dreamliner 787-8.
Nawshad Ataul Quaiyumed aveva una moglie, due figlie e un figlio. “Il suo corpo sarà riportato a Dhaka il prima possibile dopo aver completato le formalità necessarie”, ha spiegato il CEO di Biman, Abu Saleh Mostafa Kamal.
Nel corso dell’ultimo volo, il pilota stava facendo la tratta Muscat-Dhaka. L’atterraggio di emergenza si è svolto all’aeroporto internazionale Dr. Babasaheb Ambedkar di Nagpur in India, durante la mattinata di venerdì. La TAC a cui è stato sottoposto il capitano nel corso del ricovero ha rivelato che è stato anche colpito da un’emorragia cerebrale.
Sabato, Roshan Fulbandhe, assistente del direttore generale del Kingsway Hospital, aveva informato circa le condizioni di salute di Nawshad Ataul Quaiyumed, raccontando che era grave e che stava “sopravvivendo con il pieno supporto della ventilazione”. “Ha sofferto di emorragia cerebrale e sanguina copiosa, rimane incosciente”, rendeva noto Fulbandhe.