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Paesi Baltici e Polonia via dalla Convenzione di Ottawa sulle mine antiuomo, cos'è e il perché del ritiro

La minaccia della Russia porta i Paesi Baltici e la Polonia a uscire dalla Convenzione di Ottawa: potranno impiegare le mine antiuomo per difendersi

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I Paesi Baltici e la Polonia hanno annunciato l’intenzione di ritirarsi dalla Convenzione di Ottawa del 1997 contro le mine antiuomo. La decisione, ancora da confermare, è una risposta alla crescente minaccia russa: una mossa motivata infatti con il peggioramento della sicurezza e la necessità di rafforzare la difesa.

La mossa di Paesi Baltici e Lituania

La pericolosità di Russia e Bielorussia è ormai tale da spingere le nazioni confinanti (Polonia e i Paesi Baltici, quindi Lituania, Lettonia ed Estonia) a prendere di petto la questione della difesa senza trascurare nulla, neanche la possibilità di tornare a utilizzare le mine antiuomo.

“Negli ultimi anni le minacce militari agli stati confinanti con Bielorussia e Russia sono aumentate notevolmente” recita la nota congiunta dei Ministeri della Difesa dei Paesi interessati.

paesi baltici polonia mineFonte foto: iStock

Paesi Baltici e Polonia potrebbero tornare a utilizzare le mine antiuomo

“Per questo è importante rafforzare le capacità di deterrenza e difesa di questi Paesi. Verranno sfruttate tutte le opportunità per rafforzare la deterrenza e difendere ed esercitare efficacemente la libertà di scelta dell’azione militare”.

L’uso di mine antiuomo

Era il 1997 quando la Lituania aveva ratificato la Convenzione di Ottawa. “Da allora, la valutazione della minaccia è cambiata radicalmente, l’ambiente di sicurezza è cambiato in peggio e, di conseguenza, ulteriori obblighi giuridici precedentemente assunti limitano le capacità e le scelte nella difesa dello Stato” viene chiarito.

Nel comunicato si sottolinea anche come Mosca, non avendo firmato la Convenzione, faccia largo uso delle mine antiuomo in Ucraina. “Le mine antiuomo sono una misura difensiva efficace e relativamente economica che consente di interrompere il movimento della fanteria nemica a piedi e di creare una linea di difesa forte e resistente che blocca le forze d’invasione” si ricorda nella nota.

Cosa prevede la Convenzione di Ottawa

Dopo la Guerra Fredda, una serie di trattati internazionali ha promosso il disarmo globale, tra cui la Convenzione di Ottawa del 1997, anno in cui il Premio Nobel per la Pace fu assegnato proprio agli attivisti anti-mine per il loro impegno.

La decisione di Polonia e Paesi Baltici potrebbe spingere altri Stati a fare lo stesso. La Finlandia, ultima nazione dell’UE ad aderire alla convenzione nel 2012, sta valutando un possibile ritiro, a sua volta motivandolo con il massiccio impiego di mine da parte della Russia in Ucraina.

Il commento della Croce Rossa

Le mine antiuomo hanno causato la morte e la mutilazione di migliaia di civili, spesso anni dopo la fine delle guerre. Oltre alla Russia, fra i Paesi che non hanno ratificato il trattato ci sono anche Stati Uniti, Cina, India e Israele.

“Reintrodurre queste armi spaventose sarebbe un passo indietro profondamente preoccupante” ha affermato alla Reuters il Comitato Internazionale della Croce Rossa, attraverso il rappresentante legale Cordula Droege.”Le mine antiuomo hanno un’utilità militare limitata ma conseguenze umanitarie devastanti”.

paesi baltici polonia Fonte foto: iStock
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