Padre di Scamacca a Trigoria con una spranga: Gianluca scosso
Il padre del calciatore Gianluca Scamacca è entrato a Trigoria e ha preso a sprangate alcune auto. "Non so spiegarmelo", ha spiegato l'atleta
Emiliano Scamacca, padre di Gianluca, calciatore del Genoa attualmente in prestito al Sassuolo, è entrato nel centro sportivo di Trigoria, armato di una spranga, accanendosi su alcune auto. L’uomo, furibondo, come riferisce la Gazzetta dello Sport, ha distrutto i vetri di quatto/cinque vetture, tra cui quelle dei dirigenti Tiago Pinto e Morgan De Sanctis, mentre i guardiani, impauriti, sono corsi a nascondersi nel gabbiotto. Da lì hanno chiamato la sicurezza. Nel frattempo Emiliano ha veicolato la sua furia anche sulla lupa capitolina posta all’ingresso del centro, per poi dirigersi verso gli uffici della società.
Grazie all’allarme lanciato dai guardiani, è stato intercettato dalla sicurezza del club, che lo ha fermato, attendendo l’arrivo di due auto delle forze dell’ordine che lo hanno ammanettato e portato in ospedale. A suo carico una denuncia per danneggiamenti. L’episodio è avvenuto intorno alle 19,30 del 18 maggio.
Gianluca Scamacca è cresciuto nelle giovanili della Roma, club che ha lasciato a 16 anni per trasferirsi in Olanda, al Psv. Le indagini cercheranno di fare totale chiarezza sulle cause che hanno spinto Emiliano a un simile gesto. Da quanto trapelato dalle prime ricostruzioni, il padre del calciatore ha minacciato Bruno Conti, il responsabile del settore giovanile della Roma, dal quale voleva del denaro per una vecchia questione relativa alla cessione di Gianluca.
Gianluca Scamacca: “Sono scosso, non so spiegarmi ciò che è successo”
“Sono rimasto molto scosso da tutto ciò che è successo e ho letto. Davvero non so spiegarmelo”, afferma Gianluca Scamacca, come riferisce La Gazzetta dello Sport.
“Per me – aggiunge l’atleta – è doloroso parlarne, ma forse è necessario. Mio padre da molto tempo non vive con mia madre, non sono divorziati solo perché non si sono mai sposati, io sono cresciuto con mia madre e mia sorella. Sono loro la mia famiglia“.
“Abbiamo rapporti solo saltuari. Lo vedo pochissimo. Ma è una storia familiare che preferisco tenere per me. Chiedo rispetto della mia privacy. Mio padre non ha mai avuto a che fare con la gestione della mia carriera, tantomeno negli ultimi anni. Sono molto dispiaciuto e scosso per l’accaduto, ma ho rapporti talmente saltuari con mio padre, da non sapere cosa altro dire”, ha concluso il calciatore.