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Padova, la attende sotto casa e le lancia acido sul volto: caccia all'uomo. Il precedente dell'auto bruciata

Un uomo ha aggredito una donna di 52 anni a Sant'Elena, nella provincia di Padova: dopo averla attesa sotto casa, le ha gettato dell'acido al volto

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Caccia all’uomo a Sant’Elena, vicino a Este, nella provincia di Padova, dove una donna di 52 anni è stata aggredita sotto casa e si è ritrovata con il volto e i vestiti ricoperti da un liquido corrosivo.

L’aggressione a Sant’Elena

L’aggressione risale alla serata di giovedì 16 febbraio, attorno alle ore 23,30: secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, un uomo ha atteso la donna sotto la sua abitazione e le ha gettato addosso una miscela irritante, per poi darsi alla fuga.

Le grida della donna hanno attirato l’attenzione dei vicini, che hanno richiesto l’intervento del 118. La vittima è stata portata al Centro Grandi Ustioni di Padova.

Sant'ElenaFonte foto: Tuttocittà
L’aggressione è avvenuta a Sant’Elena, nella provincia di Padova, giovedì 16 febbraio.

Come sta la donna aggredita a Sant’Elena

Le ferite subite dalla vittima dell’aggressione, seppur gravi, non le avrebbero danneggiato il viso in modo permanente. La donna è stata dimessa dall’ospedale: ha il volto rosso e gonfio e il liquido lanciatole contro dall’uomo le è entrato anche negli occhi, provocandole una forte irritazione. Adesso, la donna dovrà sottoporsi ad alcune cure, ma non è in pericolo di vita e non porterà segni indelebili di quanto accaduto.

Il precedente dell’auto bruciata e le indagini

Il Nucleo investigativo dei Carabinieri ha avviato le indagini per capire di che natura fosse il liquido: si tratterebbe di una sostanza corrosiva ma non di un acido aggressivo in grado di distruggere la pelle immediatamente.

L’uomo che ha aggredito la donna, stando a quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’, conoscerebbe molto bene la vittima. I Carabinieri stanno stringendo il cerchio attorno all’aggressore, che nelle prossime ore potrebbe essere arrestato.

La notte del 21 gennaio scorso, l’automobile della vittima, che era parcheggiata nel piazzale non recintato sotto casa, era stata data alle fiamme. Sul posto, in quell’occasione, erano giunti anche i Carabinieri ma non si sa se la donna abbia sporto denuncia contro lo stesso uomo che l’avrebbe aggredita il 16 febbraio.

Le parole del figlio della vittima e dei vicini

Il ‘Corriere della Sera’ riporta alcuni commenti sulla vicenda. Il figlio della vittima ha detto: “Mia mamma sta bene, compatibilmente con quello che è successo. Adesso allontanatevi”. Lui e la madre sono ora sotto la protezione dei Carabinieri.

Una vicina ha dichiarato: “Di certo le automobili non prendono fuoco da sole. Spero che si riprenda presto e che quell’uomo stia alla larga da lei”.

Queste, invece, sono le parole del sindaco di Sant’Elena Emanuele Barbetta: “I fatti sono gravissimi. Sentiamo queste storie solo alla televisione, non possiamo immaginare che accadano a casa nostra. Spero che i Carabinieri arrestino il responsabile il prima possibile, nessuno è tranquillo a sapere che c’è un uomo così violento in giro. Mi dispiace molto per la vittima, spero stia meglio”.

Carabinieri Fonte foto: iStock - abile
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