Omicron, Emer Cooke (direttrice Ema): "È chiaro il calo dell'efficacia dei vaccini"

“I dati in arrivo non sono per nulla definitivi, ma è chiaro che c’è un calo di efficacia” dei vaccini contro la variante Omicron.

Con queste parole la direttrice dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), Emer Cooke, ha parlato della situazione pandemica in un’intervista rilasciata al ‘Financial Times’.

Emer Cooke, l’intervista rilasciata al Financial Times

Nell’articolo pubblicato dal quotidiano inglese vengono date ulteriori notizie riguardo alle parole di Emer Cooke.

Viene infatti specificato come “nonostante i dati dell’Ema mostrino una decrescita dell’efficacia del siero” nei mesi successivi all’inoculazione, tuttavia “le prove preliminari mostrano anche come la somministrazione di una terza dose di vaccini a mRNA possa ripristinare almeno parzialmente i livelli di anticorpi”.

Lo studio realizzato da Moderna sull’efficacia del booster

Il ‘Financial Times’ allega anche l’ultimo degli studi pubblicati dall’azienda americana Moderna sull’efficacia della dose booster, che sarebbe risultata in grado di aumentare i livelli di anticorpi neutralizzanti contro la variante Omicron di circa 37 volte rispetto ai livelli precedenti.

Fonte foto: ANSA

Emer Cooke e l’analisi sulla dose booster

La direttrice operativa dell’Ema, Emer Cooke, ha poi affermato che fino ad oggi “AstraZeneca non ha formalmente richiesto che il suo vaccino venga utilizzato come booster in Ue”.

Secondo la farmacista irlandese – al vertice dell’Agenzia europea del farmaco da novembre 2020 – risulterebbe cruciale “non fermare la campagna vaccinale proprio ora che la percentuale di cittadini europei immunizzati sta raggiungendo livelli rassicuranti”.

Emer Cooke e la situazione dei diversi vaccini

Emer Cooke ha provato anche a rispondere ai molti dubbi espressi sulla validità dei vaccini autorizzati dall’Ema (a cui si è aggiunto nella giornata di ieri anche il quinto vaccino Novavax, di cui sono stati resi noti l’efficacia e gli eventuali effetti indesiderati).

La direttrice ha specificato come “per verificare l’efficacia dei vaccini non ci sono molte alternative: è necessario lasciare che la scienza faccia il proprio corso, fidandoci dei dati che riusciamo a raccogliere e rielaborare in corso d’opera”.

Riguardo alla decisione sulla necessità o meno di utilizzare vaccini mirati per Omicron, Emer Cooke ha infine concluso spiegando che verrà presa “quando ci saranno prove scientifiche sufficienti sul fatto che gli attuali vaccini non funzionano a sufficienza”.

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