Omicidio di Willy, inizia il processo contro il branco: le accuse
Via alla prima udienza per il caso di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso a Colleferro con quattro imputati accusati di omicidio volontario
Inizia il 10 giugno, al Tribunale di Frosinone, la prima udienza per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, ucciso a 21 anni a Colleferro, in provincia di Roma, nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020. Ne dà notizia l’Ansa. A processo ci sono i fratelli Marco Bianchi e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. I quattro sono accusati di omicidio volontario aggravato da futili motivi.
L’aula rimarrà chiusa al pubblico a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid. Davanti ai giudici della Corte d’Assise apparirà in presenza solo Francesco Belleggia, mentre gli altri si collegheranno in videoconferenza dal carcere dove sono detenuti.
Durante la prima seduta verranno affrontate le questioni preliminari del processo, come le costituzioni di parte civile avanzate, tra gli altri, dai Comuni di Colleferro, Paliano e Artena.
Omicidio di Willy Monteiro Duarte: parla l’avvocato della famiglia
L’avvocato Domenico Marzi, legale dei genitori di Willy Monteiro Duarte, ha dichiarato all’Ansa che “questo processo metterà di fronte due mondi“.
“Il mondo di un giovane sano, che lavorava già da due anni rispettando le regole e le leggi, e il mondo fatto di violenza e sopraffazione, e popolato da chi vive fuori dalla legge e che ha compiuto un delitto tremendo“, ha concluso.
Omicidio di Willy Monteiro Duarte: la ricostruzione della vicenda
L’efferato omicidio è avvenuto all’esterno del pub Due di Picche, nel largo di Santa Caterina, zona di locali di Colleferro e centro di incontro delle comitive dei paesi del circondario.
Tutto sarebbe iniziato con un commento volgare di Mario Pincarelli rivolto a una ragazza di un altro gruppo, che avrebbe scatenato un battibecco con il fidanzato di lei e l’intervento di Francesco Belleggia.
Si sarebbe passati alle mani solo con l’arrivo dei fratelli Bianchi, chiamati da un compaesano. Arrivando sul posto dopo il turno di lavoro, Willy avrebbe visto l’amico Federico Zurma in mezzo alla rissa, e si sarebbe avvicinato solo per portarlo via.
Il giovane sarebbe subito stato preso di mira, fino a essere pestato a morte dal branco, con calci allo sterno e colpi agli organi vitali anche mentre si trovava a terra.
Gabriele Bianchi e Marco Bianchi sono combattenti esperti di mma, arti marziali miste. In seguito alla vicenda sono emerse altre vicende legate ai due, con un ulteriore arresto per spaccio e detenzione.