Nuovo pestaggio del branco a Colleferro, la città di Willy
Una nuova aggressione, in pieno giorno, nella città di Willy, ucciso dal branco a soli 21 anni: la vittima ha 17 anni
Nuovo pestaggio a Colleferro, cittadina in provincia di Roma che ha fatto da sfondo all’uccisione di Willy Duarte Monteiro, il 21enne di origini capoverdiane che era stato picchiato a morte dal branco. Un 17enne è stato isolato e aggredito da un gruppo di tre o quattro ragazzi mentre passeggiva su Corso Filippo Turati. Ne dà notizia l’Ansa.
Il giovane è stato trasportato in ospedale con un codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sono partite le indagini per capir eil movente e le dinamiche di quanto avvenuto.
Giovane pestato dal branco a Colleferro: è ricoverato in ospedale
Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro, ha scritto sul proprio profilo Facebook che “l’aggressione di oggi pomeriggio su Corso Filippo Turati è un fatto gravissimo e inaccettabile, che fa venire i brividi alla nostra comunità. Giovani che picchiano un giovane minorenne, di giorno, su Corso Turati e scappano, non possono rimanere impuniti”.
“Sono in contatto continuo con il Pronto Soccorso per avere notizie sullo stato di salute della vittima dell’aggressione, attualmente in codice rosso. Attendiamo tutti notizie ufficiali dalla Polizia di Stato che chiariscano la dinamica dei fatti: sappiamo che sono vicini all’arresto dei colpevoli. Le nostre ferite sono ancora troppo aperte su queste questioni, i nostro dolore e la nostra indignazione sono particolarmente vasti”, ha sottolineato.
Willy, aggravata la posizione dei fratelli Bianchi e del resto del branco
La memoria va dunque a Willy, ucciso durante un pestaggio a cui hanno preso parte Marco Bianchi e Gabriele Bianchi, a settembre 2020. La posizione dei due fratelli si è aggravata ulteriormente con l’accusa di omicidio volontario, e non più di omicidio preterintenzionale. La stessa ipotesi di reato riguarda altre due persone coinvolte nella vicenda, ovvero Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, come riporta l’Ansa.
Due mesi fa è stata confermata per tutti e quattro gli indagati, attraverso un’ordinanza, la misura della custodia cautelare. La decisione di aggravare l’ipotesi di reato è scaturita in seguito a nuove intercettazioni telefoniche e ambientali dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro, e dalle informazioni emerse dagli interrogatori e dalle testimonianze, che hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza nella vicenda dell’uccisione di Willy.
Fonte foto: ANSA