Natale e Covid, le linee guida dell'Ue: dal coprifuoco alla messa
Come sarà il Natale 2020: ecco le linee guida dell'Unione Europea per contrastare la diffusione del coronavirus
Gli italiani attendono di capire se e in che modo sarà possibile festeggiare il Natale a causa della pandemia di coronavirus e maggiore chiarezza potrebbe arrivare a breve dall’Unione Europea. Come si legge su ‘La Repubblica’, mercoledì a Bruxelles sarà infatti pubblicata la “Stay Safe Strategy” in vista del Natale 2020, cioè il documento con le raccomandazioni dell’Unione Europea ai governi su come gestire Natale e Capodanno, richieste anche dal premier italiano Giuseppe Conte per armonizzare le misure anti Covid in tutti i Paesi Ue.
Si tratta di linee guida non vincolanti, ma dall’inizio della pandemia i governi hanno mostrato grande attenzione ai “consigli” dell’Unione Europea.
Natale 2020 e Covid: le linee guida dell’Unione Europea
Da qua a mercoledì le raccomandazioni potrebbero anche cambiare ma, come riporta ‘La Repubblica’, al momento si prevede che l’Unione Europea chiederà ai governi di rinforzare le misure restrittive per evitare ritrovi in ambienti chiusi, posti affollati e contatti ravvicinati.
La Ue raccomanderà di vietare eventi di massa e di prevedere regole chiare anche per i piccoli incontri sociali, come il numero massimo di persone ammesse (per assicurare il distanziamento) e l’utilizzo obbligatorio delle mascherine.
I governi saranno invitati a definire norme anche per gli incontri nelle case private, anche in questo caso stabilendo il numero di persone consentite, con l’indicazione di incoraggiare festeggiamenti all’interno di una “bolla” ristretta, ossia sempre con le stesse persone per tutte le vacanze.
L’Unione Europea chiederà anche ai governi di mantenere o introdurre il coprifuoco notturno, al fine di evitare che i festeggiamenti in tarda ora si trasformino in momenti di diffusione del coronavirus.
Per quanto riguarda le cerimonie religiose, da Bruxelles sarà raccomandato di valutare l’ipotesi di evitare grandi eventi, sostituendoli con funzioni online, in tv o via radio.
Inoltre, i governi che consentiranno le messe con i fedeli in chiesa dovranno assicurarsi che siano garantiti spazi dove le famiglie possano isolarsi, con l’adeguato distanziamento.
Si prevede, inoltre, la richiesta esplicita di proibire i canti, ritenuti capaci di aumentare la diffusione del Covid, e di prevedere l’utilizzo obbligatorio della mascherina anche a messa.
L’Unione Europea non regolamenterà direttamente gli sport invernali, al contrario di quanto invece auspicato da Conte. Saranno scoraggiati, però, i viaggi turistici.
Per quanto riguarda la riapertura delle scuole, infine, si prevede che l’Unione Europea chiederà ai governi di creare un periodo cuscinetto tra la fine delle festività e il ritorno in aula e, quindi, di non riaprire le classi ai primi di gennaio, allungando le vacanze o prevedendo un ulteriore periodo di didattica a distanza.