Natale e Covid, Gianni Morandi contro le riaperture: l'appello
Il cantante Gianni Morandi ha lanciato il suo appello in vista del Natale 2020, condizionato dall'emergenza Covid
Anche il cantante Gianni Morandi ha detto la sua sulle possibili riaperture in vista del Natale 2020. Intervistato da Massimo Giletti su Rtl 102.5, Morandi ha detto: “Se riaprono a Natale poi passiamo a una terza ondata peggiore. Quindi, facciamoci un Natale pensando al bene, ai parenti recitando una poesia per nostro Signore, ma la salute prima di tutto. Se allarghiamo troppo, poi succede come questa estate che si è aperto tutto, tutti che entravano e uscivano e poi alla fine abbiamo pagato molto di più. Stiamo attenti a questo Natale”.
L’artista ha poi raccontato: “Io continuo ad avere testimonianze di persone che mi dicono: ‘Non si può scherzare con il virus, non è vero che non esiste, non è vero che prende solo i vecchi’. Per esempio ieri è morta una ragazza di 21 anni qui a Bologna. Io sono sconcertato“.
Gianni Morandi ha poi spiegato com’è la sua vita quotidiana in questo periodo di emergenza Covid: “Io e mia moglie sicuramente usciamo di meno. Viviamo in campagna, quindi riusciamo a fare delle passeggiate. Io ho la passione della corsa e ci vado senza mascherina. Se incontro qualcuno mi allontano molto, anche se è difficile qui in campagna incontrare qualcuno. Di solito faccio 12, 13, 15 km, dipende. Se per un giorno non lo faccio, quasi sto male”.
Il cantante ha poi svelato come trascorrerà lui il Natale 2020: “Da quando conosco Anna siamo abituati a fare la Vigilia con mio figlio e i miei nipoti che vengono da Roma e il giorno di Natale sempre a casa della sorella di Anna, Lucia. Proprio ieri ha telefonato per dire che questo anno non lo farà, rompendo una tradizione che esiste da 25 anni. Noi stiamo illuminando qualche albero qui fuori, ma se non vengono i figli e i nipoti non è la stessa cosa”.
A proposito dell’idea di “separare” i giovani dagli anziani per tutelarli, Gianni Morandi ha poi commentato: «Io sto attento e, se incontro qualcuno, parlo con la mascherina. Questa cosa di distanziare gli anziani dai giovani non mi piace, io sono anziano da un bel po’. Gli anni ci sono e si sentono”.