Montenegro, lite in famiglia finisce con una sparatoria: il bilancio è di undici morti e sei feriti
Strage a Cetinje, cittadina del Montenegro, dove un uomo di 34 anni ha ucciso 10 persone e poi è stato abbattuto. Proclamati 3 giorni di lutto nazionale
Un litigio in famiglia è sfociato in una sparatoria. È successo a Cetinje, nel Montenegro, dove un uomo di 34 anni ha ucciso dieci persone ed è stato poi ucciso. Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, l’uomo ha prima sparato contro una donna e i suoi due figli, di 8 e 11 anni, che vivevano in un appartamento di sua proprietà.
Poi è uscito in strada e ha ucciso sette passanti prima di venire abbattuto da un civile. Il gesto sarebbe scaturito da un litigio in famiglia.
- Sparatoria dopo la lite in famiglia in Montenegro: la dinamica
- Montenegro in lutto dopo la sparatoria
Sparatoria dopo la lite in famiglia in Montenegro: la dinamica
Il bilancio finale della sparatoria è di undici persone morte (compreso lo sparatore) e sei ferite. Tra questi c’è anche un poliziotto. Il 34enne ha utilizzato un fucile da caccia per compiere la strage, come riferito ai giornalisti dalla procuratrice Andijana Nastic.
La dinamica esatta dell’accaduto e i motivi che hanno spinto l’uomo a compiere il massacro sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine del Montenegro. Secondo quanto riferito dai media locali, il gesto sarebbe stato compiuto dopo un litigio in famiglia. Dopo la strage il 34enne sarebbe stato ucciso da un civile, anche se altre fonti riferiscono che ad ucciderlo sarebbe stato un poliziotto.
Montenegro in lutto dopo la sparatoria
Il premier del Montenegro, Dritan Abazovic, ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. “Invito tutti i cittadini del Montenegro a stare con le famiglie delle vittime innocenti”, ha scritto su Telegram Abazovic.
L’intero Paese è sotto choc per quanto accaduto a Cetinje, cittadina di 14mila abitanti e antica capitale reale del Montenegro. Alcuni dei feriti sono in condizioni molto critiche, non è escluso che la conta dei morti possa diventare ancora più pesante.