Missile lanciato dalla Corea del Nord fa scattare l'allerta in Giappone: ordine di evacuazione di Okinawa
Un razzo è stato lanciato dalla Corea del Nord verso il Giappone. Scatta l'evacuazione di Okinawa, poi la revoca dell'allerta
La Corea del Nord ha lanciato un missile verso il Giappone. Il Paese ha attivato i sistemi di allerta ed è stato emesso un ordine di evacuazione per i residenti della prefettura di Okinawa. Anche la Corea del Sud si dice preoccupata, mentre porta avanti la raccolta di detriti nel proprio mare di un razzo proveniente dalla Corea del Nord.
- Corea del Nord lancia un missile: il Giappone evacua Okinawa
- Il J-Alert cancellato
- Lancio del satellite artificiale
Corea del Nord lancia un missile: il Giappone evacua Okinawa
L’agenzia di stampa Kyodo ha riportato la notizia dell’attivazione del sistema di allerta per il Giappone. Sembra che la Corea del Nord abbia lanciato un missile balistico verso il Giappone e questo, per via della vicinanza del punto di impatto, ha risposto con l’evacuazione.
Missile lanciato dalla Corea del Nord: allerta per il Giappone
L’ordine è arrivato attraverso il sistema di allerta J-Alert, che viene utilizzato dal 2007 per informare rapidamente la popolazione in merito a terremoti, maltempo e altri pericoli.
Il J-Alert cancellato
Nella notte (ora giapponese) del 27 maggio la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico verso il Giappone. Il governo ha quindi emesso un J-Alert per far evacuare la popolazione della prefettura di Okinawa.
L’allerta e l’ordine di evacuazione sono stati, poco dopo, revocati. Secondo la stampa giapponese il ritiro dell’allerta è arrivata entro 15 minuti. Sembra infatti che il missile, partito nella direzione individuata dal governo, sia in realtà esploso subito dopo il lancio.
Lancio del satellite artificiale
La Corea del Nord aveva avvertito Corea del Sud e Giappone di un prossimo lancio. Proprio nelle prime ore del 27 maggio aveva annunciato che entro il 4 giugno avrebbe messo in orbita un satellite artificiale.
Tre le località designate per la possibile caduta di detriti: due nel Mar Giallo sul lato occidentale della penisola coreana e una nell’Oceano Pacifico a est dell’isola di Luzon nelle Filippine.