Milano, donna stuprata al parco: arrestato 24enne, Dna decisivo
Un 24enne africano è stato arrestato per lo stupro della 45enne avvenuto al parco Monte Stella di Milano. Fondamentale il test comparativo del Dna
Dopo otto giorni di caccia all’uomo, è stato arrestato un 24enne di origini africane per lo stupro avvenuto al parco Monte Stella di Milano. Come riporta il Corriere della Sera, gli agenti della squadra Mobile del capoluogo lombardo, giovedì mattina 23 luglio, hanno fatto scattare le manette sul giovane con l’accusa di violenza sessuale per lo stupro di una 45enne. Il fatto risale a mercoledì 15 luglio nel parco della “Montagnetta” di San Siro. Il 24enne non ha fissa dimora e si muove solitamente tra i quartieri Qt8 e San Siro. Nelle indagini è stata decisiva l’analisi del Dna sui resti biologici trovati nel sentiero in cui si è consumata la violenza.
Il reato è avvenuto in un punto isolato del parco, lontano dai viali pedonali più battuti. Prezioso e fondamentale il lavoro degli investigatori della Mobile, diretti da Marco Calì, che hanno ricostruito tramite le telecamere il percorso dell’aggressore e la sua fuga.
La vittima, che dimora in zona ed era in compagnia del suo cane durante il giorno dello stupro, non era stata in grado di dare molti dettagli sull’autore del crimine.
I poliziotti sono comunque riusciti a risalire al 24enne setacciando il quartiere palmo a palmo. Prima di mettere le manette al giovane, hanno prelevato campioni di Dna per avere la sicurezza che fossero innanzi al violentatore.
Durante le indagini, spiega sempre il Corriere della Sera, gli agenti hanno tenuto monitorati gli spostamenti del sospettato per timore che potesse compiere altre aggressioni. Una volta arrivato l’esito della comparazione dalla polizia Scientifica è scattato il fermo. A coordinare le indagini il procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella e il sostituto Monia Di Marco.
La donna vittima dell’abuso si era allontanata dal sentiero battuto dai runner per recuperare il cagnolino che si era avventurato lungo un piccolo e isolato sentiero secondario che si perde nella vegetazione. Qui, intorno alle 18 di mercoledì, è stata sorpresa alle spalle dallo stupratore che ha abusato di lei.
Durante la violenza il giovane, descritto come un africano alto circa un metro e ottanta, ha minacciato la 45enne dicendole di avere un coltello con sé, intimandole di stare zitta e di non lanciare l’allarme.
Quando il violentatore s’è allontanato, la donna in stato di choc ha vagato per qualche minuto lungo il sentiero. Dopodiché, aiutata da un runner e un altro podista ha chiamato i soccorsi. Trasportata al centro antiviolenza della Clinica Mangiagalli, i medici avevano confermato la violenza sulla donna.