Milano, aereo si schianta su un edificio: morti tutti i passeggeri
Un piccolo aereo privato è precipitato su un edifico a San Donato Milanese: auto, palazzo e velivolo in fiamme
Un piccolo aereo privato è precipitato su un edifico a San Donato Milanese, in via 8 ottobre 2001, angolo via Marignano, a pochi passi dalla sede dell’Eni e dal capolinea della metropolitana gialla di Milano. Non ci sono superstiti tra le 8 persone a bordo. Il velivolo, alcune auto e la palazzina sono andati in fiamme. Sul posto sono impegnati i vigili del fuoco e la polizia di Milano.
Milano, aereo si schianta su un edificio: nessun sopravvissuto all’incidente
Secondo le prime informazioni provenienti da fonti di polizia, a bordo erano presenti sette passeggeri, tra i quali anche un bambino, e il pilota: nessuno è sopravvissuto al disastro. Lo riferisce Il Corriere della Sera.
L’aereo era partito da Linate e sembra che stesse tentando il rientro, cambiando la rotta prevista, con destinazione Olbia, in Sardegna. È precipitato dopo aver percorso 4/5 miglia. Ancora da accertare le cause dell’incidente.
Milano, aereo si schianta su un edificio: le testimonianze
Dalle prime testimonianze raccolte il motore sarebbe stato in fiamme già in volo. Il pilota avrebbe tentato una manovra d’emergenza rientrando in aeroporto, ma, probabilmente per un’avaria, l’aereo-taxi avrebbe perso velocemente quota andando a impattare contro il tetto della palazzina.
L’edificio contro cui si è schiantato, di proprietà del Comune di Milano e destinato ad uffici e parcheggi della aziende di trasporto pubblico, era in costruzione ed era vuoto.
“Un impatto devastante, stiamo verificando la staticità della struttura”, ha detto a Repubblica, Carlo Cardinali, funzionario dei vigili del fuoco.
L’aereo precipitato sarebbe un PC-12, un velivolo executive, monomotore, monoplano ad ala bassa, progettato e prodotto dall’azienda aeronautica svizzera Pilatus Aircraft.
Sul disastro l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha comunicato di aver aperto un’inchiesta di sicurezza e disposto l’invio di un investigatore sul sito dell’evento.
Alcuni testimoni, residenti in una palazzina a circa 200 metri dal luogo del disastro, hanno raccontato di aver udito uno strano rumore e poi un botto, di essersi affacciati alla finestra e di aver osservato una palla di fuoco. I resti dell’aereo sono sparpagliati su un’ampia area attorno al punto dell’impatto.
Milano, aereo si schianta su un edificio: identificate due vittime
Secondo quanto riportato da ‘Ansa’, il proprietario e pilota del Pilatus P-12 sarebbe stato Dan Petrescu: considerato uno degli uomini più ricchi della Romania, il 68enne, con doppia cittadinanza tedesca e romena, era uno dei principali investitori nel settore immobiliare del suo Paese.
Tra le persone che hanno perso la vita anche la moglie di 65 anni, nata in Romania con cittadinanza francese e il figlio di 30 anni, Dan Stefan Petrescu, nato a Monaco di Baviera e anche lui con doppia cittadinanza. Ancora da identificare le altre vittime compreso il bambino probabilmente di pochi anni.
Milano, aereo si schianta su un edificio: le parole del procuratore Tiziana Siciliano
Come riportato da Adnkronos, durante il primo sopralluogo sul luogo dell’incidente a San Donato, il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, ha dichiarato che due delle vittime sarebbero state “già identificate con i documenti”, confermando che fossero tutte straniere e che l’aereo “era di nazionalità rumena e anche il pilota era rumeno”.
“L’impatto è stato molto violento e ci sono delle oggettive difficoltà nel recupero delle salme” ha detto la pm commentando la tragedia sul sito del disastro, la quale ha spiegato che sarà aperto un fascicolo per disastro aereo colposo ma “andrà visto sulla scorta degli elementi che saranno portati”.
“C’è una scatola nera. È stata trovata“, ha fatto sapere inoltre la pm Siciliano spiegando che il volo dell’aereo privato “è stato seguito fino a un certo punto, poi è apparsa un’anomalia sulle tracce radar. L’aereo è poi precipitato. Non risulta un allarme da bordo, ma un’anomalia è stata segnalata dalla torre”.