Mattia Santori (Sardine) e la solidarietà per le oche aggredite dai cani: tra gli sfottò il video è virale
La vicinanza del consigliere comunale del Pd al collega Davide Celli, proprietario della coppia di pennuti, ha attirato le critiche (anche di Calenda)
Hanno fatto il giro dei social network le parole di Mattia Santori al consiglio comunale di Bologna.
Il fondatore del movimento delle Sardine, eletto in consiglio comunale con il Partito Democratico, ha denunciato l’aggressione di alcuni cani ai danni di due oche a Monzuno, piccolo comune nella città metropolitana di Bologna.
Che cos’ha detto Santori per attirare su di sé l’ironia degli utenti?
Cosa ha detto la Sardina Mattia Santori sulle oche del consigliere comunale Davide Celli
“A nome del gruppo Pd e di tutta la maggioranza desidero esprimere solidarietà al consigliere Celli e alla sua famiglia per il fatto increscioso che è avvenuto lo scorso giovedì, quando nei pressi di Monzuno due cani scappati al padrone si sono avventati sulle oche che la famiglia Celli tiene nel giardino della propria abitazione”.
La solidarietà di Santori arriva in risposta a un episodio raccontato dallo stesso Celli, consigliere comunale di maggioranza, eletto con Europa verde – Verdi, sulla sua pagina Facebook.
Cosa è successo alle oche di Celli, il racconto dell’aggressione di due cani
“Due cani inselvatichiti mi sono entrati in casa mentre partecipavo da remoto alla riunione dei capigruppo – scrive Celli su Facebook – si sono messi a litigare con il mio cane. Pensavo che avrebbe potuto mandarli via mia moglie. Spesso i cani dei cinghialari arrivano fin quassù e non mi sono mai preoccupato, dato che non sono mai molto aggressivi”.
Mattia Santori, consigliere comunale a Bologna.
“In realtà – continua il racconto – si è consumata una vera e propria battaglia, i due cani si sono avventati su di un’oca e se la volevano portare via, mia moglie è riuscita a impedirlo. L’oca è in infermeria. Sono due molossi”.
E poi, con un post successivo: “Le mie oche sono state uccise. I cani sono tornati. Ci rivediamo a data da destinare. La mia partecipazione a qualsiasi iniziativa politica, o meno, è sospesa a data da destinare”.
La solidarietà di Santori (Partito Democratico) in consiglio comunale a Bologna
“È difficile per chi come me non ha animali domestici capire il rapporto che si sviluppa giorno dopo giorno tra una persona e una cane, ad esempio, figuriamoci tra un uomo e due oche chiassose e scontrose”, ha continuato Santori nel suo intervento di solidarietà.
“Ho avuto modo di vedere la casetta che Davide ha costruito per proteggere le sue oche dalle faine, di percepire la costanza di chi, da oltre un decennio, ha iniziato la giornata aprendo un cancelletto e l’ha conclusa richiudendolo, di chi ha sviluppato ricordi, immagini e aneddoti familiari insieme a una coppia di pennuti”.
“La colpa non è del cane ma del padrone che non rispetta una responsabilità che ha volontariamente deciso di assumersi o/e degli allevatori che immettono in natura e sul mercato una quantità spropositata di razze molossoidi”
“Caro David, dall’inizio di questo mandato hai portato in quest’aula cani, lupi, orsi a tanti altri animali, oggi sta a noi portare il ricordo delle tue oche”, ha declamato Santori verso la fine del suo intervento, della durata di un paio di minuti.
Tra chi ha scelto di fare ironia sui social, e chi invece ha giudicato la solidarietà di Santori per delle oche mal riposta, considerando la tragedia che si consuma in Ucraina, si è distinto Carlo Calenda: “Per cortesia dovete ascoltarlo. La tragica perdita di due pennuti. Due minuti di intervento. Durante la guerra. Questi sono quelli che si erano autonominati ‘eredi dei partigiani”. Così il leader di Azione.
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