Marcello De Angelis chiede scusa per il post sulla strage di Bologna, ma Giorgia Meloni non è felice
Il portavoce della regione Lazio Marcello De Angelis ha chiesto scusa per le sue parole dei giorni scorsi: cosa ha scritto dopo la polemica
Alla fine, Marcello De Angelis ha deciso di fare un passo indietro. Il responsabile comunicazione della Regione Lazio, in passato vicino ad ambienti neofascisti, ha pubblicato un post di scuse sul suo profilo Facebook dopo essere stato investito dalle polemiche. Per il Governatore Rocca, neppure la premier sarebbe contenta delle sue recenti uscite.
- Le scuse di De Angelis: "Ho espresso delle riflessioni personali"
- Cosa ha scritto l'ex estremista nero nel suo post su Facebook
- Giorgia Meloni non è felice di quanto è accaduto
Le scuse di De Angelis: “Ho espresso delle riflessioni personali”
Tutto è iniziato da un post in cui De Angelis negava in maniera categorica il coinvolgimento di Fioravanti, Mambro e Ciavardini nei fatti della strage di Bologna, di matrice neofascista come acclarato dai processi degli ultimi 40 anni.
A quel primo post, il portavoce ed ex estremista nero condannato anche al carcere per associazione sovversiva e banda armata ne ha fatto seguire un altro in cui si diceva messo al rogo come Giordano Bruno. Deve però essergli arrivata un’imbeccata dalla sua stessa parte, perché nelle ultime ore ha chiesto scusa.
“Negli ultimi giorni ho espresso delle riflessioni personali sul mio profilo social, che sono invece diventate oggetto di una polemica che ha coinvolto tutti – ha scritto – Intendo scusarmi con quelli (e sono tanti, a partire dalle persone a me più vicine) a cui ho provocato disagi, trascinandoli in una situazione che ha assunto dimensioni per me inimmaginabili”.
Cosa ha scritto l’ex estremista nero nel suo post su Facebook
De Angelis poi si è giustificato dicendo di aver “scritto di getto sulla spinta di una sofferenza interiore che non passa ed è stata rinfocolata in questi mesi”, riferimento alla morte del fratello in carcere per circostanze mai del tutto chiarite. Rivendica poi il fatto di aver “servito e rappresentato le istituzioni democratiche per anni e ne ho il massimo rispetto”, scostandosi quindi dall’etichetta di ex terrorista secondo lui appiccicata addosso da colleghi giornalisti in questi giorni.
In merito a quanto detto sulla strage di Bologna, ha aggiunto: “L’unica mia certezza è il dubbio. Dubbio alimentato negli anni dagli interventi autorevoli di alte cariche dello Stato come Francesco Cossiga e magistrati come il giudice Priore e da decine di giornalisti, avvocati e personalità di tutto rispetto che hanno persino animato comitati come ‘E se fossero innocenti'”.
Marcello De Angelis afferma di essere intervenuto su una vicenda che lo ha colpito personalmente e che quindi lo ha reso “guardingo nei confronti del modo in cui sono state condotte le indagini“. Nel finale del post, infine, ha rinnovato poi le scuse: “Ribadisco le mie profonde scuse nei confronti di chi io possa aver anche solo turbato esprimendo le mie opinioni. Anche se rimane un mio diritto, prima di scrivere e parlare bisogna riflettere sulle conseguenze che il proprio agire può avere sugli altri”.
Giorgia Meloni non è felice di quanto è accaduto
Le parole di De Angelis hanno alimentato la polemica politica e spinto tutta l’opposizione a chiederne immediate dimissioni. Per il momento non sono arrivate, ma il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca non ha nascosto che la situazione non è serena neanche dalla “loro parte”.
“Io mi sento spessissimo con la Meloni, abbiamo avuto modo di sentirci: mi ha chiesto di chiarire e certamente non era felice per quanto accaduto” ha riferito all’Ansa. Poi, ha aggiunto che vedrà De Angelis nel pomeriggio e quale è la sua posizione: “Ha commesso un errore importante parlando in termini di certezza anche se a titolo personale. Io farò le mie valutazioni ma lui non ha alcun ruolo politico nell’amministrazione regionale”.