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Lo scuolabus è gratis ma solo se un genitore è italiano: scoppia la bufera a Montorio al Vomano

Fa discutere la decisione di fornire lo scuolabus gratuitamente alle famiglie solo se almeno un genitore è italiano o Ue

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Il servizio scuolabus è gratuito per le famiglie residenti ma solo se si è in regola con il pagamento dei tributo e almeno un genitore è italiano. È quanto previsto dal Comune di Montorio al Vomano, nel Teramano: una decisione che ha scatenato aspre polemiche, con le opposizioni che parlano di “inaccettabile discriminazione”.

Scuolabus gratis ma solo se un genitore è italiano

A Montorio al Vomano, comune di 8 mila abitanti in provincia di Teramo, lo scuolabus è gratuito per le famiglie residenti, purché siano in regola con il pagamento dei tributi e purché almeno un genitore sia italiano o di uno dei Paesi dell’Unione europea.

È quanto prevede il nuovo regolamento sul servizio di trasporto scolastico deciso dalla giunta comunale guidata dal sindaco Fabio Altitonante, di Forza Italia.

Lo scuolabus è gratis ma solo se un genitore è italiano: scoppia la bufera a Montorio al Vomano

I requisiti

Come si legge sul sito del Comune di Montorio al Vomano, possono presentare domanda per accedere al servizio dello scuolabus gratuito i residenti “i cui figli siano iscritti presso le scuole di Montorio al Vomano e usufruiscano del servizio di trasporto scolastico” e “almeno uno dei due genitori abbia la cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell’Unione europea”.

Le famiglie che chiedono lo scuolabus gratuito devono inoltre essere in regola con il pagamento dei tributi comunali.

Le polemiche e l’accusa di discriminazione

La decisione è stata duramente contestata dalle opposizioni, che parlano di “inaccettabile discriminazione” nei confronti degli immigrati.

“Montorio non è questo paese – scrivono in una nota i consiglieri di minoranza – Qui la convivenza con le comunità immigrate è sempre stata pacifica. Montorio è un paese accogliente”.

“Questa inaccettabile discriminazione colpisce persone che vivono tra noi e con noi da decenni. Lavorano qui e qui pagano le tasse. I loro figli giocano con i nostri figli e siedono vicini di banco nella stessa scuola. La scuola in cui si educa all’inclusione e alla solidarietà”.

“È molto grave ciò che l’amministrazione comunale ha deciso a Montorio al Vomano: discriminare i bambini sulla base della nazionalità dei loro genitori”, ha dichiarato Michele Fina, segretario del Pd abruzzese e candidato al Senato.

“Che la strategia della destra sia creare paure e alimentare divisioni, si è capito da tempo: che lo si faccia sulla pelle dei bambini è francamente inaccettabile”, ha aggiunto.

Scuolabus Fonte foto: ANSA
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