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Lella Golfo, ex parlamentare aggredita da 200 vespe orientalis in casa: "Ho pensato di morire"

L'ex parlamentare Lella Golfo ha raccontato di essere stata aggredita da più di 200 vespe orientalis nella sua abitazione di Roma: le sue parole

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Consolata Golfo, della Lella, 81 anni, ex parlamentare dell’allora Pdl e attuale presidente della Fondazione Bellisario, è stata assalita da oltre 200 esemplari di vespa orientalis a Roma. A raccontare la sua disavventura è stata lei stessa.

Cosa è successo

Lella Golfo era partita per Cortina il 29 luglio ed era passata da Roma l’11 agosto per fare il cambio-valigia, dal momento che aveva in programma di andare al mare in Calabria.

“Fino a quella data tutto a posto”, ha raccontato l’ex parlamentare in alcune dichiarazioni riportate dal ‘Corriere della Sera’. “Giovedì invece, tornando dalle vacanze, appena varcata la soglia di casa ho buttato la valigia a terra appoggiandovi sopra la borsa”.

Lella Golfo, ex parlamentare aggredita da 200 vespe orientalis in casa: "Ho pensato di morire"Fonte foto: 123RF - tassos
Un esemplare di Vespa Orientalis.

Il racconto di Lella Golfo è proseguito così: “Appena ho imboccato il corridoio, mi sono ritrovata in una nuvola di vespe, molto grosse e aggressive. Qualcosa di imprevedibile e spaventoso ma ho avuto la prontezza di aprire una stanza e chiudermi lì dentro. Per fortuna lì non ce n’erano e per un attimo ho pensato di essere salva”.

L’ex parlamentare, però, era senza telefono. Le sue parole: “Per avere la speranza di ‘salvarmi’ dovevo recuperare il cellulare. Mi faccio forza, copro la testa con una vestaglia e mi dirigo verso l’entrata. In quel momento sento un dolore lancinante, atroce e comincio a piangere. Con il fiato che mi restava ho preso la borsa con dentro il telefono e mi sono scaraventata sul pianerottolo: l’amministratore del condominio, però, non rispondeva. I vicini non c’erano, così tramite una mia amica abbiamo chiamato il numero del Campidoglio ma non sono operativi e, alla fine, l’unico aiuto è arrivato dal 112 che mi ha mandato i pompieri”.

Ancora Lella Golfo: “Ho sentito un dolore come se stessi per partorire e poi ho pianto per la disperazione. Non mi capitava da quando è morta mia madre. Sono stata assalita da più di 200 insetti ed è un miracolo che mi abbiano punto solo su una mano. Un film dell’orrore. Ho pensato di morire“.

Lo sfogo contro il Comune

Nel suo racconto, l’ex parlamentare ha criticato il Comune di Roma: “Il Comune non è stato di alcun aiuto: il numero verde indicato, si limita a raccogliere le segnalazioni, serve per le statistiche”.

E poi: “Voglio lanciare un allarme sull’invasione di questi insetti pericolosi che possono provocare anche shock anafilattico. E il Comune che fa? Oltre a geolocalizzare gli sgraditi ospiti e a fare i suoi sondaggi, come aiuta i cittadini?”.

Lella Golfo costretta a trasferirsi temporaneamente

Lella Golfo, in seguito all’assalto delle vespe orientalis nel suo appartamento, ha trascorso una notte in hotel e poi si è temporaneamente trasferita nell’appartamento del figlio, sullo stesso pianerottolo.

Lella Golfo Fonte foto: ANSA
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