Padova, morta l'operaia rimasta soffocata in un macchinario tessile
La donna di 62 anni era ricoverata da tre giorni dopo essere rimasta incastrata in un macchinario avvolgi-cavo
Era rimasta impigliata con il camice in un macchinario tessile che l’ha soffocata. Dopo tre giorni di ricovero è morta Luisa Scapin, l’operaia 62enne vittima di un incidente sul lavoro in un’azienda di San Giorgio in Bosco, nel Padovano. Lo riporta ‘Ansa’.
Lunedì scorso la donna era rimasta incastrata in un impianto avvolgi-cavo della ditta di persiane avvolgibili nella quale lavorava. Un collega era intervenuto immediatamente per tentare di rianimare la donna, attraverso un massaggio cardiaco, praticato poi anche dai carabinieri della stazione di Tombolo intervenuti sul posto.
L’operaia, residente nella provincia di Padova, a Villa del Conte, era stata trasportata d’urgenza in ospedale dove è deceduta oggi, dopo tre giorni di ricovero, per le gravi ferite riportate.
Sull’incidente indagano gli uomini del Servizio prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro (Spisal) e i militari dell’Arma.
La Procura ha messo sotto sequestro il macchinario nel quale la donna è rimasta impigliata e iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo il titolare della ditta.