Ladri sbagliano casa, chiedono scusa e restituiscono i gioielli rubati. Succede a Bagno a Ripoli
Bagno a Ripoli, Firenze: i ladri sbagliano casa, si scusano, restituiscono alcuni oggetti ai legittimi proprietari poi puliscono tutto e vanno via
Anche i ladri possono sbagliare. Arriva da Bagno a Ripoli, un grosso centro alle porte di Firenze, la storia di un gruppo di ladri “gentiluomini” che dopo essersi accorti di avere sbagliato casa, si sono scusati, hanno restituito il maltolto e si sono messi a pulire casa.
- Famiglia rinchiusa in una stanza
- La vera vittima era qualcun altro
- Seminterrato pulito con la candeggina
Il fatto è successo attorno alle 20:30 di martedì 15 novembre quando una famiglia, nell’intimità della casa, si apprestava ad affrontare la serata. A casa due anziani e la famiglia della loro figlia.
Famiglia rinchiusa in una stanza
A un certo punto ha fatto irruzione una banda di quattro ladri con il volto coperto dal passamontagna.
Bagno a Ripoli è un comune della città metropolitana di Firenze.
La famiglia, in preda allo choc, è stata minacciata con una pistola e un piede di porco ed è stata richiusa in una stanza.
Subito dopo, la banda dei quattro si è fiondata nel seminterrato della villetta rovistando e mettendo tutto sottosopra come se cercassero qualcosa di preciso.
La vera vittima era qualcun altro
I ladri non ci hanno messo molto a capire che ciò che stavano cercando non era in quel seminterrato.
I quattro hanno così risalito le scale, hanno liberato la famiglia e hanno spiegato di essersi sbagliati: il loro obiettivo era quello di fare un colpo nella casa di un certo ‘avvocato’ non specificato.
Dopo essersi proferiti in alcune scuse, i ladri maldestri hanno restituito un orologio e alcuni gioielli di cui si erano impossessati aprendo cassetti e armadi alla rinfusa in giro per casa.
Seminterrato pulito con la candeggina
Poi sono tornati nello scantinato armati di scope e candeggina. Non per una gentilezza nei confronti della famiglia, ma con lo scopo di coprire ogni possibile traccia biologica (impronte, sudore, ecc…) che potesse far risalire alla loro identità.
Terminate le pulizie, i ladri se ne sono andati senza far del male alla famiglia.
I carabinieri di Firenze e la Scientifica stanno investigando sulla vicenda. Scopo delle indagini è anche capire l’identità del fantomatico ‘avvocato’ che avrebbe dovuto subire il furto.