L'atleta Elisa Molinarolo vittima di body shaming risponde per le rime agli hater: "Ci ho fatto il callo"
L'atleta Elisa Molinarolo, reduce dal sesto posto alla Olimpiadi di Parigi 2024, risponde agli insulti degli hater
“Non importa se sei alta, bassa, magra, formosa, quel che è certo è che non andrai mai bene al leone da tastiera di turno”. Così l’atleta azzurra Elisa Molinarolo, reduce da un’ottima prestazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, risponde agli insulti ricevuti sui social dagli hater, all’insegna del body shaming.
- L'atleta Elisa Molinarolo vittima di body shaming
- Body shaming, l'offesa sull'aspetto fisico
- L'olimpionica risponde agli hater
- L'appello
L’atleta Elisa Molinarolo vittima di body shaming
Elisa Molinarolo è stata una delle tante protagoniste della spedizione italiana alle Olimpiadi di Parigi, centrando il suo record personale e arrivando sesta nella finale del salto con l’asta.
Reduce dalla gioia olimpica, l’atleta 30enne originaria di Soave (Verona) ha dovuto fare i conti con degli insulti ricevuti sui social per il suo aspetto fisico.
Elisa Molinarolo alle Olimpiadi di Parigi 2024
L’astista ha deciso di denunciare gli insulti ricevuti, soprattutto con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e mettere in guardia le persone più fragili.
Body shaming, l’offesa sull’aspetto fisico
Nelle storie su Instagram Elisa Molinarolo ha postato uno dei messaggi ricevuti sullo stesso social dopo la finale delle Olimpiadi di Parigi.
“Certo che se avessi un fisico da atleta avresti potuto fare molto meglio… con quel culone sei impresentabile per una manifestazione olimpica”, ha scritto un leone da tastiera.
Una cattiveria gratuita, rivolta ad una delle atlete migliori del mondo nella sua specialità.
L’olimpionica risponde agli hater
“Sono molto arrabbiata per quello che mi è stato scritto, per un motivo ben preciso”, ha scritto su Instagram l’atleta.
“Dall’altra parte dello schermo trova me, che negli anni mi sono presa i peggio insulti per il fisico e ormai ‘ho fatto il callo‘, sono diventata grande e sono consapevole del percorso che sto facendo con la mia nutrizionista”.
“Ma se invece di esserci io ci fosse una persona fragile, in un momento di difficoltà che litiga con lo specchio, quale sarebbe il risultato?”, sottolinea Molinarolo.
L’appello
In un’altra storia Elisa Molinarolo ha ringraziato le tante persone che le hanno mostrato solidarietà e vicinanza.
E ha lanciato un appello affinché si parli e si affronti il tema: “Ho parlato dell’argomento perché vorrei che si iniziasse ad affrontare un problema reale che per il momento è ancora sconosciuto a tante persone”.
“Le parole possono creare danni enormi, a volte irreparabili! Se potete, aiutatemi a condividere questo argomento per il bene di tante persone”.