Cesara Buonamici vittima di stalking, la risposta del fratello dopo le accuse della giornalista e del cognato
Il fratello di Cesara Buonamici respinge le accuse di stalking della sorella: "Ho sempre agito nel rispetto di tutti", cosa ha detto in una nota
Il fratello di Cesara Buonamici si difende dalle accuse di stalking della nota giornalista. Lo fa, Cesare Buonamici – questo il suo nome – in una nota in cui specifica di non aver mai “stalkerizzato nessuno” ma di aver sempre “agito nel rispetto di tutti”. Nelle ultime ore Cesara Buonamici lo ha denunciato accusandolo di ripetute vessazioni e comportamenti molesti che il fratello avrebbe perpetrato nei suoi confronti e anche a dispetto del marito Joshua Kalman.
- Il fratello di Cesara Buonamici respinge le accuse
- Il motivo della disputa, secondo Cesare Buonamici
- La denuncia per stalking
Il fratello di Cesara Buonamici respinge le accuse
Cesare Buonamici respinge le accuse di stalking mosse dalla sorella, la nota giornalista e conduttrice Cesara Buonamici, e si dice pronto a dimostrare la sua verità nelle sedi opportune.
Cesare è un imprenditore ed è fondatore e “unico socio dell’azienda agricola di famiglia” nonché direttore del distretto biologico di Fiesole. In una nota riportata da Ansa spiega di non aver “mai utilizzato telecamere per spiare” di non aver mai “occupato stanze o spazi della casa senza diritto o consenso, né ho impedito la celebrazione del matrimonio di mia sorella”, che si sarebbe svolto – secondo le sue dichiarazioni – con il suo stesso supporto.
Il fratello di Cesara Buonamici respinge le accuse di stalking dopo la denuncia: “Ho sempre agito nel rispetto di tutti”
Nella stessa nota, Cesare Buonamici continua: “È profondamente ingiusto che il mio lavoro e la mia reputazione di una vita vengano messi in discussione da queste accuse infondate” e riferisce di essere “sempre andato d’accordo” con la sorella “tranne negli ultimi tre anni, per una disputa patrimoniale che riguarda la villa di Montebeni”.
“Una questione ancora tutta da dimostrare”, aggiunge l’imprenditore a proposito della disputa la quale, stando al suo racconto, avrebbe fatto maturare delle frizioni.
Il motivo della disputa, secondo Cesare Buonamici
Nella nota, l’imprenditore spiega: “Questo conflitto nasce da una lite di tre anni fa, strumentale a spingermi a cedere senza corrispettivo la mia metà della casa“, che sarebbe “l’unica che possiedo e nella quale vivo”.
Tuttavia, Cesare Buonamici spera in una soluzione amichevole della disputa, un “accordo che soddisfi entrambe le parti”. Allo stesso tempo spera che la sorella “possa tornare a dedicarsi al suo mestiere di giornalista, magari raccontando anche della natura e dell’olio che tanto rappresentano il nostro territorio”.
La denuncia per stalking
Come spiegato dallo stesso imprenditore, i conflitti con la sorella sarebbero nati proprio per divergenze sulla gestione della proprietà di famiglia. Secondo la Procura, tuttavia, in seguito l’uomo avrebbe assunto atteggiamenti che avrebbero minato la “tenuta psichica delle vittime che va oltre il fine di creare un pregiudizio morale ed economico”. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
Per questo motivo la giornalista ha denunciato il fratello, assistita dall’avvocato Elisa Baldocci. Secondo la versione di Cesara Buonamici, il fratello avrebbe deviato le telecamere dell’azienda agricola per puntarle sull’abitazione della sorella con l’intento di spiarla. Ancora, avrebbe tentato l’accesso a informazioni su conti bancari riservati e manomesso l’impianto del citofono dell’abitazione in cui risiedono entrambi per intercettare la posta.
Ancora, la giornalista lo ha accusato di essersi opposto al suo matrimonio nella residenza di famiglia e di aver cambiato la serratura di una delle stanze dell’abitazione della sorella, prendendone dunque possesso.