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Incendio in via della Spiga a Milano, Tomaso Bracco morto dopo 2 giorni per intossicazione e ustioni. Chi era

Tomaso Renoldi Bracco, rimasto coinvolto nell'incendio in via della Spiga a Milano, è deceduto per l'intossicazione e le ustioni gravi. Aveva 51 anni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È morto Tomaso Bracco, l’uomo rimasto coinvolto nell’incendio scoppiato nella sua abitazione in via della Spiga a Milano, nella mattinata di venerdì 11 marzo. Come riporta l’Ansa, Bracco è deceduto due giorni dopo l’incendio: era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Niguarda per intossicazione e gravi ustioni.

Incendio in via della Spiga a Milano, morto Tomaso Bracco: era ricoverato in gravi condizioni

Bracco era stato estratto dalla sua camera da letto in gravi condizioni dai vigili del fuoco, ed era stato ricoverato d’urgenza. La domestica e il cuoco, invece, si sono salvati poiché si trovavano in un’altra zona dell’appartamento.

Proprio la domestica, subito dopo il divampare delle fiamme e l’arrivo dei soccorsi, aveva raccontato: “Ero su in mansarda a fare le pulizie quando ho sentito come sbattere violentemente una porta e sono scesa. Ho visto subito tanto fumo provenire dalla zona delle due camere da letto e siamo usciti”.

incendio via della spigaFonte foto: ANSA
Il luogo dove si è sviluppato l’incendio, in via della Spiga

Incendio in via della Spiga a Milano, le cause e le indagini

Stando a quanto emerso finora dalle indagini dei carabinieri, sembrerebbe che a causare l’incendio sia stato un evento accidentale: forse una sigaretta fumata a letto. L’incendio si sarebbe originato proprio nella stanza dove si trovava l’uomo, privo di sensi e in arresto cardiaco.

Incendio in via della Spiga a Milano, chi era Tomaso Bracco

Tomaso Renoldi Bracco, 51 anni, era membro del comitato di indirizzo della fondazione Bracco, ed era nipote di Diana Bracco, la presidente e ad del gruppo farmaceutico omonimo. Era sposato e aveva due figli, scampati all’incendio insieme alla moglie poiché si trovavano fuori casa.

Appassionato d’arte, Bracco aveva in progetto di aprire una galleria a Londra. In passato aveva curato la mostra dell’artista macedone Robert Gligorov, tenutasi nel 2011 al Padiglione di arte contemporanea. Occasione durante la quale l’opera “Muro del pianto” – una parete di 15 metri per 5 interamente coperta di bistecche – era stata cancellata.

Massimiliano Finazzer Flory lo ricorda così, sulle colonne del Corriere della sera: “Era un uomo molto sensibile, a tratti sembrava persino vulnerabile. Mi piaceva perché, pur avendo accesso al gotha del contemporaneo, era totalmente diverso dai ricchi rampolli dell’art system”.

incendio via spiga milano Fonte foto: ANSA
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