Immuni, dal 31 dicembre chiude l'app anti-Covid. L'ex ministro Speranza manda una frecciata al governo Meloni
Immuni chiude i battenti dal 31 dicembre, la decisione è stata comunicata direttamente dal Ministero della Salute
Mentre in Cina aumentano sempre più i contagi da Covid-19, in Italia sembra arrivata l’ora di dire addio a Immuni, l’applicazione lanciata nel giugno 2020 per allertare le persone entrate in contatto stretto con altre risultate positive al coronavirus pandemico. Il definitivo stop all’app e alla Piattaforma unica nazionale per la gestione del Sistema di allerta Covid-19 arriverà il 31 dicembre.
Addio all’app Immuni
A comunicare l’addio a Immuni è stato il ministero della Salute che ha precisato che dalla stessa data “verrà interrotto ogni trattamento di dati personali effettuato” dal dicastero “ai sensi dell’articolo 6 del decreto legge 30 aprile 2020, n.28, convertito con modificazioni dalla legge 25 giugno 2020, n. 70”.
Sugli smartphone dei cittadini che l’hanno installata l’app quindi non funzionerà più, dunque non sarà possibile attivare e ricevere le notifiche di allerta di eventuale contatto stretto con altri utenti dell’applicazione per le finalità del contact tracing digitale.
Con l’addio di Immuni non sarà più possibile utilizzare l’app per acquisire le certificazioni verdi Covid-19 (i cosiddetti Green pass), ma solo per conservare quelle già acquisite.
La frecciata dell’ex ministro
Intanto mentre in Cina è allarme per le nuove varianti Covid e per l’ondata violenta, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza ha mandato una frecciatina all’attuale esecutivo Meloni.
Per Speranza, infatti, la “strategia della Meloni di far finta che il Covid non esiste più e che tutto sommato dei vaccini si può fare a meno pare fallita“. L’ex ministro ha sottolineato che “la realtà è più forte della comunicazione”.
“Lo strabismo di questo governo e del ministro Schillaci sulla gestione dell’emergenza Covid è inaccettabile” ha invece detto Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Iv che alla Camera ha invitato il ministro a riferire in Parlamento tutto ciò che sta accadendo.
Allarme in Cina, la risposta del Governo
Come detto, a preoccupare al momento è la situazione che sta vivendo la Cina. Il boom dei contagi nel Paese asiatico ha portato l’esecutivo a prendere dei provvedimenti prima di dover affrontare nuove ondate anche nel Bel Paese.
Nello specifico, nella giornata di mercoledì 28 dicembre 2022, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha fatto sapere di aver firmato l’ordinanza che ha reso obbligatori i tamponi a tutti quei passeggeri che per scalo o per destinazione finale abbiano l’Italia e siano partiti o transitati dalla Cina.