Imam di Milano Ahmed Kabir espulso, le minacce alla giornalista Mediaset e la violenza sulle donne: "Tornerò"
Minacce a una giornalista Mediaset e maltrattamenti: espulso l’imam di Milano Ahmed Kabir, che annuncia sui social il suo pronto rientro in Italia
È stato espulso dall’Italia Ahmed Kabir, presidente di un’associazione islamica di Milano. L’imam, con diversi precedenti penali per minacce e maltrattamenti, specialmente nei confronti delle donne, è quindi tornato in Bangladesh, da dove ha però promesso di tornare presto in Italia.
Espulso l’imam di Milano Ahmed Kabir
“Persona non gradita per ragioni di sicurezza in forza dei suoi precedenti penali, dell’indole violenta e delle ripetute vessazioni nei confronti delle donne”. Con questa motivazione è stato espulso dall’Italia il 50enne Ahmed Kabir, presidente del centro di preghiera “Shah Jalal Jame Mosjid” di Dergano, nella zona nord del capoluogo lombardo.
L’uomo è stato imbarcato dagli agenti della Digos nella mattinata di ieri, martedì 9 aprile, su un volo di sola andata per il Bangladesh, dov’ stato rimpatriato.
Il post pubblicato dall’imam di Milano, Ahmed Kabir, una volta atterrato in Bangladesh dopo essere stato espulso
Una volta atterrato nel suo Paese natale però, il 50enne non ha perso tempo e ha postato un messaggio sul proprio profilo Facebook: “A causa delle nuove leggi del governo Salvini, mi sono preso un po’ di pausa”.
I precedenti di Ahmed Kabir
I problemi della giustizia italiana con Kabir sono iniziati nel 2003, quando l’imam ha fondato il centro culturale islamico in una ex officina di una via privata, che ovviamente è da subito diventata una Mosche abusiva.
Il contenzioso che ne nacque con il comune di Milano portò poi alla condanna dell’associazione davanti al Tribunale amministrativo regionale. Nonostante la sentenza però, ad oggi il centro di preghiera è ancora al suo posto.
Proprio su questo tema, lo scorso anno, l’imam era stato intervistato durante n servizio televisivo della trasmissione Mediaset Diritto e rovescio. Occasione nella quale l’uomo era andato in escandescenza, offendendo e minacciando anche la giornalista.
Minacce e violenze sulle donne
Proprio contro le donne si sono concentrati i reati di Kabir, che negli anni ha accumulato numerosi precedenti penali. Alcune delle sue azioni però, come le reiterate minacce gli insulti continui proferiti verso gli abitanti del quartiere, non sono mai confluite in fascicoli giudiziari.
Nonostante ciò, gli abitanti del quartiere continuavano a segnalare gli atteggiamenti di Kabir, motivo per il quale il Viminale, su richiesta dell’Antiterrorismo della Digos e del questore Giuseppe Petronzi, ha infine deciso di imbarcare d’urgenza il 50enne.
Ahmed Kabir si dice comunque pronto a tornare in Italia quanto prima, convinto di essere nel giusto, e ha fin da subito ripreso a postare foto e video dei momenti di preghiera nella Moschea del capoluogo lombardo.