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Il killer Antonio De Marco che uccise i due fidanzati di Lecce rinuncia alla Cassazione: ergastolo definitivo

Antonio De Marco, come riferito dai suoi legali, rinuncia a ricorrere in Cassazione: sconterà l'ergastolo

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Diventerà definitiva la condanna all’ergastolo e all’isolamento diurno per tre anni per Antonio De Marco. Il 23enne di Casarano, reo confesso, è l’autore del duplice omicidio in cui sono stati uccisi l’arbitro Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta.

De Marco rinuncia alla Cassazione

Le due vittime erano i suoi ex coinquilini. De Marco li ha ammazzati a coltellate il 21 settembre 2020 nel loro primo giorno di convivenza in via Montello, a Lecce. Movente? Perché “invidioso della loro felicità”.

Il 23enne ha confermato ai suoi avvocati l’intenzione di non voler ricorrere in Cassazione contro la condanna emessa dai giudici della Corte d’Assise d’Appello.

Antonio De Marco rinuncia alla Cassazione.Fonte foto: ANSA

La condanna del 9 febbraio

Lo scorso 9 febbraio il ragazzo è stato condannato al carcere a vita con le accuse di duplice omicidio volontario, aggravato da premeditazione e crudeltà.

Le parole del legale dell’omicida reo confesso

I termini per presentare ricorso scadono a mezzanotte del 24 giugno. Nessun colpo di scena dell’ultimo minuto. A confermarlo il legale dello stesso giovane. “Il desiderio di De Marco – ha spiegato Andrea Starace, uno dei suoi difensori – è quello che la condanna diventi definitiva il prima possibile”.

Durante il processo d’Appello, Starace ed il collega Giovanni Bellisario avevano tentato di proporre la richiesta di sottoporre De Marco ad una perizia psichiatrica. I legali volevano che fosse tolto ogni dubbio sul fatto che il loro cliente, quando compì gli omicidi, fosse capace di intendere e di volere.

Secondo le risultanze dei loro consulenti, infatti, l’ex studente di Scienze Infermieristiche al Fazzi di Lecce soffrirebbe di disturbi dello spettro autistico e psicotico. Disturbi che, sempre a detta della difesa, avrebbero infuito sulla sua facoltà di intendere e volere nel momento in cui ha trucidato la coppia.

Di diverso parere i periti della procura che hanno ritenuto che De Marco sarebbe stato capace di intendere e volere, benché affetto da un disturbo narcisistico della personalità di tipo covert.

Daniele De Santis, funerali separati per l'arbitro ed Eleonora Fonte foto: ANSA
Daniele De Santis, funerali separati per l'arbitro ed Eleonora
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