Il caposcorta di Delmastro svela chi ha toccato la pistola di Pozzolo: cosa manca per chiudere le indagini
La versione del caposcorta di Delmastro su chi ha toccato la pistola di proprietà di Pozzolo da cui è partito il colpo che a Rosazza ha ferito Campana
Chi ha toccato la pistola di proprietà di Emanuele Pozzolo dalla quale è partito il colpo che a Capodanno ha ferito Luca Campana, genero di Pablito Morello (caposcorta del sottosegretario Andrea Delmastro)? Proprio Pablito Morello ha provato a far chiarezza con la sua ricostruzione dei fatti fornita agli inquirenti.
- La versione del caposcorta di Delmastro
- L'esame dei dna sulla pistola di Pozzolo
- Cosa manca per chiudere le indagini sul caso Pozzolo
La versione del caposcorta di Delmastro
L’arma del deputato (sospeso) di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo sarebbe “sempre stata in mano a Pozzolo“. A dichiararlo agli inquirenti è stato l’ispettore della polizia penitenziaria Pablito Morello, caposcorta del sottosegretario Andrea Delmastro, come riportato dal quotidiano ‘La Stampa’.
Nelle parole contenute negli atti dell’indagine, c’è la sua ricostruzione della scena: Pablito Morello era “l’unico a fianco a lui (Pozzolo) dal lato sinistro, in piedi al di sopra del tavolo”. Poi c’è stato lo sparo. “Pozzolo, spaventato e sorpreso ha come lasciato cadere la pistola sul tavolo”.
Morello ha aggiunto: “Istintivamente l’ho presa in mano per evitare che urtasse il tavolo. Essendo ancora calda e fumante ho percepito il calore sulla mano e l’ho appoggiata sul piano del tavolo”.
All’interno di quella stanza della sede della pro loco erano presenti almeno una ventina di persone. Ai carabinieri, Morello avrebbe detto ancora: “Mi sono assicurato di allontanare Pozzolo dall’arma rimasta sul tavolo, per poi collaborare a soccorrere il ferito che stava inveendo contro il deputato”. La frase che Campana avrebbe urlato a Pozzolo è: “Mi hai sparato, almeno chiedimi scusa“.
Stando alla versione fornita da Pablito Morello agli inquirenti, dopo qualche minuto suo figlio Maverick avrebbe poi preso in mano la pistola per consegnargliela “dicendomi di ritirarla per sicurezza. L’ho presa e non sapendo dove custodirla l’ho appoggiata su di una mensola a muro, in alto”.
Pablito Morello è il caposcorta del sottosegretario Delmastro.
L’esame dei dna sulla pistola di Pozzolo
Nel weekend è stato reso noto che il terzo dna rilevato sulla pistola di Emanuele Pozzolo da cui è partito lo sparo che ha ferito Luca Campana a Capodanno appartiene proprio a Maverick Morello, figlio del caposcorta del sottosegretario Delmastro.
Ascoltato in Procura su quanto avvenuto al veglione di Rosazza, Maverick Morello aveva già raccontato di aver preso l’arma dopo lo sparo per “consegnarla nelle mani di mio papà”, che poi l’avrebbe messa in una mensola.
La prima traccia di dna sulla pistola era del proprietario dell’arma, Emanuele Pozzolo. Anche Pablito Morello, come detto, ha ammesso di aver toccato il mini Revolver.
Cosa manca per chiudere le indagini sul caso Pozzolo
Come riportato da ‘La Stampa’, per chiudere le indagini su quanto avvenuto a Rosazza a Capodanno mancherebbe la perizia balistica affidata all’esperta Raffaella Sorropago.