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Happy hour e movida 'focolai permanenti'. Il piano anti-contagio

L'esecutivo avrebbe già chiesto al Viminale di non fare sconti sulle sanzioni per chi viola i divieti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Non è il tempo dei party e della movida”. Il premier Giuseppe Conte ribadisce il concetto davanti alle immagini delle piazze e dei mercati d’Italia pieni di gente a passeggio e ai video dei locali affollati per l’happy hour. Il virus è ancora in circolazione e dunque “nessuno pensi che siano saltate le regole di precauzione altrimenti la curva dei contagi risale” e gli sforzi fatti da tutti gli italiani nelle settimane scorse andranno in fumo.

“La movida in questo momento non solo non è ammissibile né tollerabile ma rischia di essere un focolaio permanente. La sicurezza non è un optional, è un obbligo e lo Stato interviene”. Così il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia intervenuto a Mattino Cinque.

A pochi giorni dalla riapertura di negozi, bar e ristoranti e con la fine delle limitazioni agli spostamenti, i numeri dicono che la curva del contagio si mantiene in discesa: il bollettino della Protezione Civile indica un nuovo calo dell’incremento giornaliero. Ma i numeri di ieri sono riferiti a quello che è accaduto 15 giorni fa.

“Abbiamo vinto la prima battaglia col virus e rimesso il paese in sicurezza – ricorda il ministro per le Autonomie Francesco Boccia -. Da questo patrimonio ripartiamo: il governo sta seguendo la situazione nei territori con estrema attenzione ed è pronto a intervenire se si dovessero verificare situazioni preoccupanti”.

In primis preoccupano gli assembramenti, tanto che l’esecutivo, come riporta l’Ansa, avrebbe già chiesto al Viminale di non fare sconti sulle sanzioni per chi viola i divieti, che possono arrivare fino a 3mila euro. Nella circolare inviata ai questori, il capo della Polizia Franco Gabrielli chiede il “massimo impegno” nel controllo del territorio, “per prevenire e contrastare l’operatività della criminalità organizzata nonché della criminalità diffusa” e ribadisce la necessità di “assicurare il rispetto del divieto di assembramenti e di aggregazioni di persone e l’osservanza del distanziamento sociale”.

Attilio Fontana in Lombardia ha parlato esplicitamente di nuove chiusure se gli aperitivi andranno avanti, Luca Zaia in Veneto ha annunciato uno spot con le ‘regole’ per l’happy hour in sicurezza. Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha lanciato una proposta ai gestori dei locali: “Mettete a disposizione dei clienti, insieme al cocktail, anche la mascherina”.

Movida e assembramenti. Ira dei sindaci: "Chiudiamo tutto" Fonte foto: ANSA
Movida e assembramenti. Ira dei sindaci: "Chiudiamo tutto"
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