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Green pass Covid, Meloni attacca Draghi: "È un obbligo mascherato"

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni va all'attacco del premier Mario Draghi sul tema del green pass

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Così come configurato è un obbligo vaccinale mascherato e non una misura di contenimento dell’epidemia”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, parla in una intervista a La Stampa del green pass obbligatorio per accedere a locali, eventi e trasporti introdotto dal governo Draghi.

“Se il governo ritene che sia necessario l’obbligo vaccinale, se ne deve assumere la responsabilità. Non sarà mica – attacca – che scelgono l’obbligo mascherato, invece che quello di legge, per non dover risarcire in caso di problemi?”.

Alla domanda se l’alleato della Lega sia stato sconfitto in Cdm sul tema del green pass, la leader del partito all’opposizione risponde che “è assolutamente secondario stabilire chi vince e chi perde. Ma ho sempre detto che in Parlamento la maggioranza è in mano a Pd, 5 Stelle e Renzi”.

Meloni va all’attacco del presidente del Consiglio Mario Draghi, che “se vuole può imporsi, e spesso lo fa”. Sposare la linea del ministro della Salute Speranza, con provvedimenti che Meloni definisce “ridicoli e che non poggiano su evidenze scientifiche”, “è una scelta del premier”.

La parlamentare va all’attacco anche sul green pass per il personale scolastico: “La vaccinazione degli insegnanti è un’arma di distrazione di massa. Il 90% degli insegnanti è vaccinato”.

“Vogliono far passare il messaggio – aggiunge – che con il green pass si eviti le chiusure ma questo è falso perché i vaccini non fermano il contagio”.

“Qualcuno mi dice  – continua – cosa si sta facendo per mettere in sicurezza le scuole, i mezzi pubblici che sono il più grande cluster della pandemia? Non mettono il green pass sui mezzi pubblici perché non sono in grado di fare i controlli, in compenso pretendono che siano in grado di farlo baristi e ristoratori, che non sono pubblici ufficiali”.

Ma che, ricordiamo, sono già tenuti o hanno facoltà di chiedere un documento di identità in altri casi, come per la vendita di alcolici a minorenni o per il pagamento con carta di credito.

Sulla tenuta della coalizione del centrodestra, Meloni spiega che Berlusconi, nel loro recente incontro a Villa Certosa, “è stato molto esplicito sul fatto di confidare nell’unità del centrodestra come unico orizzonte possibile. Sulla carta non ho motivo di non credere a quello che le persone mi dicono, ma gli ho chiesto di avere segnali chiari”.

“Voglio sperare che FI e Lega considerino la maggioranza arcobaleno un fatto accidentale”, perché, aggiunge, “finora sono successe cose spiacevoli, c’è stata un’esclusione quasi sistematica di FdI”.

“Se lo fanno Pd e 5Stelle non mi scandalizzo, se lo fanno pure Lega e Forza Italia – osserva – c’è qualcosa di strano”.

“Non è una questione di poltrone – sottolinea Meloni – per Vigilanza e Cda Rai tutta la maggioranza si è messa contro di noi. Siamo stati esclusi da tutti gli uffici di presidenza delle neonate commissioni parlamentari d’inchiesta”.

Sull‘elezione del prossimo Capo dello Stato dopo Mattarella, Meloni non si sbottona sul nome di Mario Draghi: “Non ho ancora elementi per dare una risposta. Non so oggi dire se Draghi sarebbe una candidato che potremmo votare”.

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