Foto a prof e compagni ritoccate sui social: sospesi 300 alunni
La dirigente di una scuola media del Cuneese ha sospeso 300 studenti che pubblicavano sui social foto ritoccate di prof e compagni
Scattavano di nascosto foto a insegnanti e compagni, durante le lezioni in classe o in dad. Poi le pubblicavano su gruppi social, ritoccandole a “scopi denigratori” e accompagnandole con parolacce, insulti e allusioni sessuali. Con quest’accusa 12 classi, circa 300 alunni, sono stati sospesi dalla dirigente di una scuola media di Caraglio, in provincia di Cuneo. Ne daà notizia l’Ansa.
“Alcuni hanno ammesso le loro responsabilità, i più hanno negato”, ha spiegato la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Riberi. “Moltissimi hanno riconosciuto di aver visto le immagini. Amareggia che nessuno abbia ritenuto di fermare questa catena, segnalando la cosa ai genitori o agli insegnanti”.
La dirigente ha scritto una lunga lettera ai genitori degli studenti per spiegare il motivo del provvedimento, nella quale precisa, tra l’altro, di avere imposto a tutti gli alunni colpiti dalla sospensione di andare comunque a scuola “per riflettere su quanto accaduto”.
La preside non esclude di adottare altri provvedimenti e ricorda che in Europa il limite per iscriversi su un social network (il cosiddetto “consenso digitale“) è di 16 anni, mentre in Italia è di 14: sotto quell’età “deve essere registrato il consenso dei genitori, che ne hanno anche la piena responsabilità”.
“Alcune immagini – scrive – circolate e diffuse in modo molto ampio sono altamente offensive e i genitori degli alunni interessati, o i docenti, faranno le loro valutazioni se procedere anche in altre sedi”.