Foibe, circolare choc del ministero nel Giorno del ricordo: "Italiani come ebrei". Scoppia la polemica
Nel Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe una circolare del Miur paragona gli italiani agli ebrei: si accende la polemica
È polemica su una circolare diffusa dal ministero dell’Università che parla di “italiani come ebrei” nel Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe. L’Associazione nazionale partigiani è intervenuta per chiedere in merito allo stesso Miur “urgenti lumi su questa comparazione che consideriamo storicamente aberrante e inaccettabile”. Il documento, che è stato oggi inviato ai dirigenti scolastici, parla infatti di “categorie umane che si volevano piegare” in relazione alla celebrazione odierna.
Circolare choc del ministero nel Giorno del ricordo delle foibe: cosa dice
Nel documento del Miur si legge testualmente: “Il Giorno del Ricordo e la conoscenza di quanto accaduto possono aiutare a comprendere che, in quel caso, la ‘categoria’ umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla ‘categoria’ degli ebrei. Con una atroce volontà di annientamento, mai sperimentata prima nella storia dell’umanità…”.
Dura reazione dell’Anpi dopo la circolare del Miur
La reazione dell’Anpi, Associazione nazionale partigiani, non si è fatta attendere: “Chiediamo urgenti lumi al Ministro dell’Istruzione su questa comparazione che consideriamo storicamente aberrante e inaccettabile”, ha detto il Presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo su Facebook commentando la circolare in cui si commemorano le vittime delle foibe e in cui si equiparano gli “italiani agli ebrei“.
La replica del ministro dell’Istruzione dopo la circolare
Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha così commentato: “Ogni dramma ha la sua unicità, va ricordato nella sua specificità e non va confrontato con altri, con il rischio di generare altro dolore”.
Il ministro ha poi anche telefonato alla presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, e al presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, ricordando che il ministro e il ministero sono da sempre fortemente impegnati, e continueranno a esserlo, nella memoria della Shoah.
Il ricordo delle vittime delle foibe
Sergio Mattarella sul Giorno del Ricordo
Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato così delle vittime delle foibe: “Il Giorno del Ricordo richiama la Repubblica al raccoglimento e alla solidarietà con i familiari e i discendenti di quanti vennero uccisi con crudeltà e gettati nelle foibe, degli italiani strappati alle loro case e costretti all’esodo, di tutti coloro che al confine orientale dovettero pagare i costi umani più alti agli orrori della Seconda guerra mondiale e al suo prolungamento nella persecuzione, nel nazionalismo violento, nel totalitarismo oppressivo”.