Femminicidio, Palombelli attacca: "Io diffamata. Andrò in tribunale"
Barbara Palombelli è finita nel mirino delle critiche per un suo commento sui recenti casi di femminicidi in Italia
Dopo le tante critiche ricevute per le sue parole pronunciate a ‘Forum’ sui recenti casi di femminicidio e le sue successive scuse, Barbara Palombelli ora attacca e annuncia l’intenzione di adire le vie legali contro chi, a suo dire, l’ha diffamata.
In alcune dichiarazioni riportate dall”Ansa’, Barbara Palombelli ha affermato: “Sono stata vittima di una diffamazione senza precedenti“.
Poi ha spiegato: “Il mio nome, accostato all’istigazione e alla giustificazione della violenza sulle donne. Tutti coloro che si sono resi protagonisti di questa palese falsità ne risponderanno in tribunale“.
Ancora Barbara Palombelli: “Non posso accettare una simile aggressione completamente ingiustificata e superficiale“.
La giornalista ha aggiunto: “Aspetto le scuse dei rappresentanti delle istituzioni che non si sono documentati sui fatti prima di emettere sentenza via web. Continuerò a porre domande, anche scomode, perché è il mio mestiere. Ma non accetterò diffamazioni, da qualunque parte siano arrivate. La diffamazione è un reato e io credo nella giustizia”.
Femminicidio, cosa aveva detto Barbara Palombelli
A ‘Lo Sportello di Forum’, parlando dei recenti casi di femminicidio, Barbara Palombelli aveva detto: “A volte è lecito anche domandarsi: questi uomini erano completamente fuori di testa, erano completamente obnubilati oppure c’è stato anche un comportamento esasperante, aggressivo anche dall’altra parte?”.
Femminicidio, la precisazione di Barbara Palombelli
Nella serata di venerdì, Barbara Palombelli aveva chiarito il suo pensiero sui femminicidi a ‘Quarto Grado’.
Le sue parole: “Chiedo scusa se qualcuno sentendo quella frase ha pensato che potessi essere complice di chi commette un delitto, ma il mio era un discorso diverso”.
E poi: “Sono sempre stata in prima linea contro la violenza sulle donne. Lo dice la mia storia personale, ho portato anche a casa mia figli oggetto di violenza. Essere messa tra le persone che giustificano la violenza mi ha provocato grande malessere. Abbiamo spiegato come disinnescare la rabbia, ma nessuna rabbia può giustificare un omicidio”.
Ancora Barbara Palombelli: “Non esiste alcuna giustificazione a un femminicidio ma dobbiamo fare tutti un passo avanti e capire come disinnescare la violenza prima che diventi un femminicidio. Dobbiamo parlare per prevenire i comportamenti. Se qualcuno ha pensato di montare una tempesta mediatica contro di me io sono pronta a rispondere con la mia storia”.