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Fase 2, come evitare il contagio: consigli dell'esperto Le Foche

I consigli per evitare il contagio di Le Foche, responsabile del Day Hospital di Immunoinfettivologia dell'Umberto I di Roma

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il professor Francesco Le Foche, responsabile del Day Hospital di Immunoinfettivologia dell’Umberto I di Roma, ha fornito sulle pagine del ‘Corriere della Sera’ alcune indicazioni utili in merito alle riaperture in Italia scattate ufficialmente oggi, lunedì 18 maggio.

Le Foche ha detto: “Dobbiamo abituarci a convivere con il virus“. E poi: “Serve più educazione civica e meno promiscuità“.

A proposito del caffè al bar, l’esperto ha dichiarato: “Io mi sposterei fuori a berlo. Il virus si prende soprattutto negli ambienti chiusi. E poi è arrivato il sole, il caldo. Usciamo”.

Le Foche ha poi parlato dell’uso della mascherina: “Evitiamo reazioni eccessive. L’altro giorno in fila c’era una persona con la mascherina abbassata sulla bocca. Una signora urlava: maleducato, lei attenta alla salute pubblica. È sbagliato, certo, ma manteniamo le proporzioni”. Poi ha aggiunto: “Ho visto gente in auto da sola con mascherina professionale FFP2 e guanti. Forse la comunicazione non è stata del tutto empatica”.

Sull’uso dei guanti durante lo shopping, l’esperto si è detto “scettico“: “Se arrivi con le mani pulite e ti igienizzi, non c’è problema”.

Il parere dell’esperto sullo smart working: “Le aziende si deresponsabilizzano lasciando le persone a casa. La nuova normalità è convivere con il virus e, quindi, si può anche tornare”.

Le Foche e l’aria condizionata: “Servono impianti di nuova generazione, che abbattono la carica virale del 95 per cento. Se abbiamo riciclo all’interno ci contagiamo tutti”.

L’esperto ha parlato anche della possibilità di andare dal parrucchiere: “In una o due persone, ben distanti, non c’è problema. Facendosi lavare i capelli prima”.

Ancora Le Foche: “Il rischio di contagio c’è in posti con grandi assembramenti, dove rimani a lungo. Più al supermercato. O nei cinema e al teatro”.

Tra ristoranti e delivery, questo il parere dell’esperto: “Mi sono trovato bene con il delivery, fatto dai miei ristoranti di fiducia. Se dovessi uscire, però, andrei in un posto all’aperto. Tavolata? Ora meglio in coppia. Se c’è il distanziamento e il locale giusto, però, si può fare anche la tavolata. Se mi sentirei al sicuro col plexiglass? No, non sono fobico, sono easy. Mi aspetto spazio. E poi attenti all’insonorizzazione: nei locali caotici con scarsa acustica, si tende a urlare e il rischio di contagio sale. Cibo crudo? Non c’è nessun rischio diverso dal solito“.

Sulle sue vacanze 2020, Le Foche ha detto: “Io amo il mare. E poi tra caldo, acqua e aria aperta, i rischi di contagio sono bassi. Di certo non staremo con la mascherina sotto l’ombrellone. E a poco a poco ce la dimenticheremo”.

 

Fase 2, riaperture e spostamenti: cosa cambia dal 18 maggio Fonte foto: Ansa
Fase 2, riaperture e spostamenti: cosa cambia dal 18 maggio
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