Esplosione Alessandria, per pm c'era volontà di uccidere
Per il procuratore Enrico Cieri dietro la tragedia di Quargnento c'è la volontà di qualcuno di uccidere
Proseguono le indagini degli inquirenti per far luce sulle cause che hanno portato all’esplosione della cascina di Quargnento, in provincia di Alessandria, dove hanno perso la vita i tre vigili del fuoco Antonio Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo. Dolore e commozione davanti al Comando provinciale di corso Romita, nella giornata di venerdì verranno celebrati i funerali delle vittime.
Intanto i carabinieri proseguono nel loro lavoro di indagine serrato. Secondo quanto raccolto dall’Ansa sono due le bombole sequestrate dagli inquirenti tra le macerie. Il procuratore Enrico Cieri ha anche svelato: “Per comprendere meglio cosa sia successo e chi abbia commesso l’atto scellerato continuano ad essere sentite più persone”.
Per il magistrato non ci sono dubbi: “È chiaro che il gesto non si inquadra in ripicche di vicinato, ma è ben più grave. Chi l’ha fatto, lo ha fatto per uccidere“. Sulle bombole sequestrate è in corso un controllo incrociato per cercare di capire “chi possa averle comprate, dove e quando”.
“Per ora nulla fa pensare che siano state azionate a distanza” ha ribadito Cieri secondo quanto raccolto da Ansa. Di esplosivo, nella cascina, non c’è traccia e il congegno, rudimentale, era realizzato “con elementi che si possono trovare sul mercato”.
Sul giallo sull’assicurazione dell’edificio, però, il procuratore ha dribblato le domande dei giornalisti con un “no comment”. Ieri Giovanni Vincenti, proprietario della cascina esplosa, aveva annunciato di aver fatto dei nomi ai carabinieri sui possibili responsabili della tragedia.
Venerdì sarà lutto cittadino ad Alessandria, dove è atteso anche il premier Conte, per quei ragazzi che sognavano di indossare la divisa da vigile del fuoco per “aiutare la gente”. Marco Triches, in un video realizzato nel periodo dell’addestramento diceva: “Non mi sento un eroe. Mi sento una persona che spera di avere l’opportunità di salvare della gente”.