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Ed Sheeran è stato assolto a New York dall'accusa di plagio del classico di Marvin Gaye: nessuna violazione

Ed Sheeran è innocente. Il cantautore è stato assolto dall'accusa di plagio dal tribunale di New York. Le prime dichiarazioni dopo il verdetto

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Ed Sheeran è stato assolto dall’accusa di plagio. La notizia arriva dalla ‘Cnn’, che riporta che il cantautore di Halifax è stato scagionato dal tribunale di New York al termine del processo per violazione del copyright su un classico di Marvin Gaye del 1972. In aula l’artista aveva addirittura espresso l’ipotesi di abbandonare la musica qualora fosse risultato colpevole.

Ed Sheeran assolto: le prime dichiarazioni

Ed Sheeran, assolto dall’accusa di plagio, si è definito soddisfatto ai microfoni della ‘Cnn’. Le prime foto scattate al cantautore di “Divide” lo mostrano sorridente verso i fotografi, sollevato da un peso.

Negli ultimi giorni l’artista ha dovuto affrontare un processo a seguito della denuncia depositata da Ed Townsend, co-autore del brano “Let’s Get It On” portato al successo dal compianto Marvin Gaye nel 1972.

ed sheeran assoltoFonte foto: ANSA
Ed Sheeran è stato assolto dall’accusa di plagio dal tribunale di New York

Ai microfoni della ‘Cnn’ Ed Sheeran ha dichiarato: “Sembra che dopotutto non dovrò ritirarmi dal mio lavoro quotidiano”.

Tuttavia, il cantautore non ha nascosto una certa amarezza: “Sono incredibilmente frustrato dal fatto che affermazioni infondate come questa possano andare in tribunale”.

Le accuse di plagio dal co-autore di Marvin Gaye

Secondo Ed Townsend, nel brano “Thinking Out Loud” di Ed Sheeran sarebbero contenute alcune parti “straordinariamente identiche” a “Let’s Get It On” di Marvin Gaye.

Nello specifico, Townsend e il suo avvocato Ben Crump sostenevano che i due brani fossero sovrapponibili nel ritmo e in una sequenza di accordi.

Per questo motivo Ed Sheeran è stato costretto ad eseguire il brano in aula, dopo aver considerato “offensive” le accuse. La controparte aveva chiesto un risarcimento di 10 milioni di dollari.

Ancora, secondo l’avvocato Ben Crump il cantautore avrebbe eseguito un mash-up tra i due brani durante un’esibizione dal vivo, una “pistola fumante” per l’accusa con la quale il cantautore di Halifax avrebbe confessato tacitamente il suo plagio.

Durante il processo, oltre a valutare la possibilità di ritirarsi in caso di verdetto sfavorevole, ha più volte ribadito che sarebbe stato “stupido”, da parte sua, confessare un plagio di fronte a 20 mila persone.

L’assoluzione alla vigilia del nuovo album

Per la stampa internazionale l’assoluzione da parte del tribunale di New York è quasi un regalo al cantautore alla vigilia dell’uscita del suo nuovo album.

“Substract”, infatti, esce venerdì 5 maggio e arriva dopo un periodo oltremodo travagliato per il cantautore.

Ed Sheeran, infatti, quando ha annunciato il disco ha raccontato che la scrittura è stata un rifugio dopo un mese di grandi dispiaceri: in primo luogo, alla moglie Cherry Seaborn era stato diagnosticato un tumore; in secondo luogo è morto il suo amico Jamal, per questo il cantautore ha parlato di una “spirale di paura, depressione e ansia” dalla quale si è salvato grazie alla musica.

Le accuse di plagio, va detto, colpiscono molto spesso gli artisti. Negli ultimi anni è successo ai Maneskin e Piero Pelù.

ed-sheeran-assolto-a-new-york-dall-accusa-di-plagio Fonte foto: ANSA
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