Dress code borsiste, Bellomo rinviato a giudizio per stalking
L'ex giudice Francesco Bellomo andrà a processo per atti persecutori nei confronti di due sue ex borsiste. Intanto torna libero
L’ex giudice del Consiglio di Stato Francesco Bellomo è stato rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Bari per il reato di atti persecutori nei confronti di due ex borsiste della sua Scuola di Formazione per la preparazione al concorso in magistratura, alle quali avrebbe imposto anche dress code. Il processo inizierà il prossimo 3 dicembre. Ne dà notizia l’Ansa. Intanto Bellomo torna libero.
Il giudice, come già avevano fatto il Tribunale del Riesame e la Corte di Cassazione in fase cautelare, ha riqualificato in violenza privata l’accusa di estorsione contestata a Bellomo e ha dichiarato il non luogo a procedere per questo reato per intervenuta prescrizione. L’accusa era relativa ad un episodio del 2011 ai danni di un’altra ex corsista, per averla costretta a lasciare il lavoro in una emittente locale.
Assieme a Bellomo è stato rinviato a giudizio anche l’ex pm di Rovigo Davide Nalin, accusato di concorso nei maltrattamenti. Mentre è stata stralciata la posizione dell’avvocato barese Andrea Irno Consalvo, organizzatore dei corsi all’interno della Scuola, accusato di false informazioni al pm per aver “taciuto quanto a sua conoscenza” sui rapporti tra Bellomo e le corsiste.
Il gup ha inoltre accolto ccolto l’istanza dei difensori di Franceso Bellomo, sostituendo la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella del divieto di avvicinamento.
Bellomo era stato arrestato la prima volta l’8 luglio 2019. Venti giorni dopo il Tribunale del Riesame aveva revocato la misura cautelare disponendo l’interdizione per dodici mesi. La Procura aveva poi impugnato e dopo la pronuncia favorevole della Cassazione, nuovi giudici del Tribunale della Libertà di Bari, il 10 luglio scorso, avevano ripristinato la misura degli arresti domiciliari, oggi revocata.